Il governo Petro studia la possibilità di vietare l’esportazione di carbone verso Israele. L’ordine sarebbe del presidente

Il governo Petro starebbe studiando la possibilità di sospendere le esportazioni di carbone verso Israele, secondo fonti del Ministero del Commercio, dell’Industria e del Turismo.

Queste stesse fonti hanno assicurato a SEMANA che, se questa misura dovesse concretizzarsi, dovrà essere adottata tramite un decreto.

La riforma del Codice Minerario vieta l’esplorazione e lo sfruttamento del carbone termico. | Foto: Esteban Vega La-Rotta-Semana
Questa sarebbe una delle prime misure che dovrebbe adottare Luis Carlos Reyes, il nuovo ministro del Commercio, dell’Industria e del Turismo, che dovrà prendere posizione nella prima settimana di giugno. | Foto: Juan Carlos Sierra-Semana

Il 1° maggio Petro ha annunciato, in piazza Bolívar, che il suo governo avrebbe rotto le relazioni diplomatiche con Israele. Questa sarebbe la prima misura visibile che la Casa di Nariño adotterà.

Questo mercoledì si è riunito un comitato d’emergenza al Ministero per finalizzare i dettagli di questa decisione prima del viaggio del presidente Petro in Svizzera.

Secondo i dati Fenalcarbón di inizio anno, la Colombia è tra i primi esportatori di carbone termico, dopo Indonesia, Australia, Sud Africa e Russia. Con quasi 54,5 milioni di tonnellate (MT) esportate, la domanda di carbone termico è aumentata nella maggior parte dei paesi di destinazione, tra cui India, Giappone, Corea del Sud, Turchia e Marocco. Ciò, nel contesto di un mercato in cui la domanda globale si è attestata intorno agli 8,5 miliardi di tonnellate, con le esportazioni globali che per la prima volta hanno superato il miliardo di tonnellate, con una crescita del 6,6% rispetto al 2022, conclude l’analisi.

Entro il 2023, carbone termico Ha registrato esportazioni in volume di 54,5 milioni di tonnellate, che rappresentano un aumento dello 0,1%, per un valore di 7.644,6 milioni di dollari. È il secondo prodotto d’esportazione, rappresentando il 15% delle vendite estere del paese. Da parte sua, il il carbone metallurgico, fondamentale nei processi industriali come l’acciaio, viene esportato in volume 2 milioni di tonnellate, con un incremento del 4,3%, mentre in valore ha raggiunto una cifra che ha superato i 370 milioni di dollari. Infine, il Coca Cola Le esportazioni sono ammontate a 3,9 milioni di tonnellate (in calo del 9,3%), per un valore di 1.110,1 milioni di dollari. Si tratta del quinto prodotto esportato dalla Colombia, ma anche del primo prodotto industriale della Colombia all’estero, afferma il rapporto Fenalcarbón.

La situazione

Mentre questa decisione è definitiva, Da alcuni mesi il Governo sta preparando un portafoglio di misure nel settore minerario che hanno generato tensioni. Sono tre le decisioni che il Governo ha in corso. Il primo è un decreto del Ministero dell’Ambiente (044), che stabilisce i criteri per dichiarare e delimitare le riserve temporanee di risorse naturali nel quadro della pianificazione minerario-ambientale. Si tratta di un decreto che dà potere al Ministero dell’Ambiente di decretare aree di riserva temporanea della durata di 10 anni, affinché, durante tale periodo, si effettuino studi per sapere se in quella zona dovrebbe esserci una zona di protezione ambientale. In questo caso è preoccupante che vi sia una regolamentazione per decreto, senza passare dal Congresso e senza l’effettiva partecipazione dei gruppi di interesse. Il sindacato sta già valutando se presentare eventuale ricorso per revisione al Consiglio di Stato.

Le altre due iniziative sono progetti di legge: l’una, la creazione di Ecominerales, una società industriale e commerciale dello Stato che si occuperà dell’amministrazione, della gestione e della cessione dei beni reversibili sui titoli minerari, dell’accompagnamento ai programmi di legalizzazione e formalizzazione mineraria, commercializzazione, esplorazione ed estrazione di minerali strategici.

E la seconda, la nuova Legge Mineraria che riforma il Codice Minerario e che tra i suoi slogan più rilevanti c’è il divieto di appaltare l’esplorazione e lo sfruttamento del carbone termico.

Gruppo di uomini in una miniera, estrazione mineraria
La creazione di Ecominerales, una società industriale e commerciale statale che si occuperà dell’amministrazione, della gestione e della cessione dei beni reversibili sui titoli minerari, ha suscitato un comunicato della Corte dei conti che esprime il suo disagio. | Foto: Immagini Getty

In linea di principio, i due progetti costituivano un tutt’uno con una riforma strutturale di 238 articoli che, in seguito, il governo ha deciso di dividere in due progetti di legge indipendenti. Uno dei 219 articoli che corrisponde alla nuova Legge Mineraria, che sarà elaborata dalle quinte commissioni del Congresso, e un altro dei 19 articoli per la creazione di una compagnia mineraria statale (Ecominerales) che è già in fase di elaborazione nelle prime commissioni costituzionali.

 
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