Carri armati e truppe dell’esercito sono stati schierati davanti al quartier generale del governo boliviano. Il presidente Luis Alberto Arce ha assicurato che si tratta di “mobilitazioni irregolari di alcune unità dell’Esercito boliviano”.
Un carro armato ha abbattuto le porte della sede dell’esecutivo boliviano ed è poi entrato Il comandante generale dell’esercito boliviano, Juan José Zuñiga, ha minacciato di assumere l’incarico di governo e di cambiare gabinetto.
In parallelo, Evo Morales, ex presidente della Bolivia dal 2006 al 2019, ha affermato che le azioni militari corrispondono ad un colpo di stato.
“Il colpo di stato si sta preparando. In questo momento, personale delle Forze Armate e carri armati sono schierati in Plaza Murillo”, ha detto Morales in un messaggio sui social media.
Invio anche un messaggio ai cittadini: “Chiedo alle persone con vocazione democratica di difendere la Patria da alcuni gruppi militari che agiscono contro la democrazia e il popolo”.
Morales ha esortato i suoi seguaci a uno “sciopero generale a tempo indeterminato e al blocco stradale”.
“Non permetteremo alle Forze Armate di violare la democrazia e intimidire il popolo”, ha affermato.
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*Con informazioni provenienti da EFE
