Luis Arce cambiò il capo dell’Esercito ed i militari si ritirarono dopo essere entrati nel Palazzo del Governo

“Si mobilitano principalmente l’esercito, la Marina, l’Aeronautica Militare. Ascoltiamo il grido del popolo perché da molti anni un’élite si è presa il controllo del Paese, proprietaria dello Stato, vandali sono nelle diverse strutture dello Stato , distruggendo la patria. Guardate in quale crisi ci hanno lasciato”, esclamò il soldato.

“Le Forze Armate intendono destrutturare la democrazia, per farne una vera democrazia, non di pochi, di alcuni proprietari che rovinano il Paese da 30, 40 anni. Una richiesta che ho ricevuto e che ci accingiamo a esaudire è la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici. Libereremo assolutamente tutti i prigionieri politici di Camacho, di Añez, dei generali, dei tenenti colonnelli, dei maggiori…”, ha lanciato.

“Questa è la richiesta delle Forze Armate, del soldato di fanteria, che noi esaudiremo. Vogliamo ristabilire la democrazia. Basta con il fatto che pochi hanno preso il sopravvento. Guardate dove ci hanno portato. Il popolo non ha futuro e all’esercito non mancano le palle per garantire il domani dei nostri figli”, ha osservato Zuñiga.

“La richiesta delle unità militari, delle Forze Armate, è che ci riprendiamo presto, liberiamo assolutamente tutti i prigionieri politici. Da Camacho, Añez, colonnelli, generali, luogotenenti coronali, maggiori e capitani che sono prigionieri politici. Da quanto tempo siete prigionieri politici? in prigione? La politica Evo Morales, Carlos Meza, quelli di qui al Congresso? È questa la democrazia che sfruttano l’umiltà e la povertà della gente delle zone rurali”, ha osservato il generale.