Parliamo di libri: Memorie di una femminista

Parliamo di libri: Memorie di una femminista
Parliamo di libri: Memorie di una femminista

Il libro Fragments of a Feminist – Eighty Years Weaving Memories, della franco-colombiana Florence Thomas, è una recensione della sua vita e, allo stesso tempo, del processo di lotta delle donne per i propri diritti nel nostro Paese.

Fu lui a portare apertamente la questione nelle pagine d’opinione di El Tiempo, grazie al fatto che non la mandò giù tutta e finì per stabilire il suo collegamento con l’Università Nazionale della Colombia, nel Dipartimento di Psicologia, un scuola di formazione per rivendicare i diritti.

È interessante vedere come alla fine siamo tutti nostalgici. I ricordi della famiglia, della giovinezza in Francia, perfino del suo arrivo in Colombia, delle prime costruzioni collettive, escono dai suoi pori.

Il libro è molto facile da leggere, poiché è suddiviso in brevi dosi di capitoli, in cui lei avanza per frammenti, non come una storia continua, che aiuta anche a digerire e comprendere la Colombia che ha vissuto quando è arrivata qui e come il paese si è trasformata, e così anche lei.

La cosa migliore è che lei assume una posizione non da protagonista, come è stata nella lotta femminista in Colombia, ma piuttosto capisce che fa parte di un collettivo, che le cose sono state raggiunte con gli altri ed è una bella lezione in questi tempi di tanta meritocrazia individualistica e falsa.

Leggere questi testi a memoria è importante per noi che abbiamo dovuto vivere un’epoca in cui gli spazi si guadagnavano le donne con le mani e contro gli stereotipi che continuano a privilegiare il machismo, anche se, per fortuna, in misura sempre minore. Aiuta anche le nuove generazioni a leggere e comprendere che le conquiste di oggi sono grazie alla lotta di donne coraggiose che, nonostante tutto contro di loro, hanno permesso di conquistare spazi per costruire un Paese dalla loro prospettiva.

C’è ancora molto da fare in materia di uguaglianza di genere in Colombia, ma ci sono cose che sono cambiate e ciò che serve è accelerare ulteriormente questo processo in modo che sia il talento a definire e non il genere. Gli spazi si sono guadagnati ed è necessario che chi ancora non si rende conto che il mondo è cambiato lo faccia per permettere che il transito sia più fattibile e veloce.

Il mio invito è quello di leggere questa pensatrice, attivista, donna vitale, che è colombiana come molte nate in questo paese e che ci permette di vedere da una prospettiva diversa. E #ParliamoDiLibri e di femminismi, senza paura.

nelle frasi

* Ci sono notizie che impiegano tempo per raggiungere il destinatario, che sono troppo violente per raggiungere uno o troppo personali e amorevoli per un messaggio di testo freddo.

* Quando sono arrivata in Colombia, non ho trovato donne, voglio dire donne come soggetti di diritti, cittadine a pieno titolo, ho trovato solo madri…

* …reti sociali che consentono loro una visibilità politica che la mia generazione può solo invidiare, nonostante il rischio di grande diversità e frammentazione.

*Il femminismo è anche una scuola per imparare la pazienza e la resistenza.

* L’importanza di un regno per l’opinione pubblica di un Paese è inversamente proporzionale al suo sviluppo etico, politico, economico e culturale. E la Colombia sembra dimostrare il suo punto di vista.


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