Carlos Manuel Martín Jiménez visita i “castelli di Valladolid” in un libro

Carlos Manuel Martín Jiménez visita i “castelli di Valladolid” in un libro
Carlos Manuel Martín Jiménez visita i “castelli di Valladolid” in un libro

Lo scrittore e divulgatore Carlos Manuel Martín Jiménez ha pubblicato il libro ‘Castillos de Valladolid’ (Aruz Ediciones, 20,90 euro), un volume che, con il sottotitolo ‘Di frontiere, comunità e signorie’, offre al lettore una raccolta completa e aggiornata di queste imponenti fortificazioni di origine medievale che, insieme, costituiscono uno dei principali simboli e segni distintivi della provincia di Valladolid.

Il libro, dotato di accattivanti contenuti visivi costituiti da mappe, illustrazioni, immagini aeree e fotografie notturne, consente un approccio a tutti i castelli di Valladolid, sia i venti che sono in migliore stato di conservazione e visitabili, sia quelli altri che sono divenuti ruderi e di cui restano solo poche vestigia o meri riferimenti storici.

In questo modo, l’opera consentirà a chiunque sia interessato di visitare la provincia e di scoprire o rivisitare ciascuna di queste suggestive costruzioni di origine difensiva. Per fare questo, la pubblicazione propone diversi itinerari e raggruppa i castelli in quattro regioni: Tierra de Campos e Montes Torozos (dove si possono vedere i castelli e le mura di Torrelobatón, Tiedra, Villavellid, Urueña, Villalba de los Alcores, Montealegre, Mota del Marqués , San Pedro de Latarce, Villagarcía e Tordehumos), Campiña del Pisuerga e Valle de Esgueva (Simancas, Fuensaldaña, Trigueros del Valle, Villafuerte ed Encinas), Campo de Peñafiel (Peñafiel e Curiel) e Tierras de Pinares, de Medina y del Vino (Portillo, Íscar, Medina del Campo, Olmedo e Fuente el Sol).

Per ciascuno di questi edifici storici, il volume fornisce una rassegna storica, una breve descrizione architettonica e un’analisi del suo stato di conservazione e accessibilità per il visitatore. Un contenuto che si completa anche con una selezione di luoghi di interesse nei pressi di ciascuno dei castelli, che rendono possibile un tour ancora più suggestivo.

La stragrande maggioranza dei castelli che compaiono nel libro hanno origine tra l’XI e il XV secolo e obbediscono a due processi molto diversi: da un lato, i conflitti bellici, e dall’altro, i successivi sistemi di amministrazione territoriale. Il primo dei processi riguarderebbe le controversie sui confini tra cristiani e musulmani, nonché i successivi scontri tra i regni di León e Castiglia. Per quanto riguarda i castelli e le mura eretti nel corso dell’evoluzione amministrativa, è da segnalare la comparsa delle Comunità di Villa e Tierra e il periodo di signorilizzazione, in cui importanti casate nobiliari promossero la costruzione di alcuni di questi edifici.

Carlos Manuel Martín Jiménez ha unito la sua dedizione professionale alla professione legale con attività di scrittore, fotografo e naturalista. Grazie a questo lavoro, portato avanti per decenni, è diventato uno dei principali divulgatori del patrimonio e della natura di Castilla y León, con una trentina di opere pubblicate.

Alcuni di essi sono “Itinerari alla scoperta dei castelli e delle fortezze di Castilla y León” (Ambito), “Guida turistica di Valladolid” (Fondo Naturale), “Pale d’altare scultoree rinascimentali e classiciste” (Diputación de Valladolid), “Palencia e provincia” ( Edilesa), ‘Sayago il paradiso dimenticato’ (C. Salamanca e Soria), ‘Itinerari alla scoperta della Sierra de Gredos’ (Ámbito), ‘Pesce di Castilla y León’ (Cálamo) o ‘Curavacas, pelle di ghiaccio, cuore di roccia ‘ (Monti Cantabrici). Ha scritto più di cinquanta articoli sui viaggi su riviste nazionali. Inoltre, due delle sue opere hanno ricevuto il premio Fray Luis de León: “Itinerari alla scoperta della Montagna Palentina” e “Itinerari alla scoperta dei castelli e delle fortezze di Castilla y León”.

 
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