La regione dell’America Latina ha riunito ospiti provenienti da Bolivia, El Salvador, Colombia, Uruguay, Cile e Brasile con l’obiettivo di discutere, dal 6 al 9 maggio, sulle politiche pubbliche nel campo di queste istituzioni culturali e sulla museologia.
Il vicedirettore nazionale dei musei del Cile e presidente del Consiglio intergovernativo di Ibermuseos, Alan Trampe, ha spiegato a Prensa Latina che nei primi tre giorni dell’evento si lavorerà principalmente sulla pianificazione strategica del programma per i prossimi anni.
Al termine di questi giorni d’incontro i partecipanti, compresi gli organizzatori in generale, si scambieranno informazioni sullo stato dei musei cubani.
Questo incontro si terrà con i lavoratori di varie gallerie di Cuba in cui il comitato esecutivo contribuirà con idee dalla prospettiva più ampia di Ibermuseos.
Uno dei vantaggi di questa agenda organizzata a Cuba è che tutti noi coinvolti possiamo elaborare uno scenario perché abbiamo una visione globale della situazione dei paesi per sapere dove stiamo andando, ha detto Trampe.
Riguardo all’importanza di sviluppare il concorso a Cuba, Trampe ha spiegato che la nazione caraibica è stata fondamentale fin dall’inizio del programma e membro molto attivo.
Questo paese ha avuto una partecipazione molto importante fin dal momento in cui è stato concepito il progetto e, anche se siamo molto interessati ad incorporare altri territori nel miglior modo possibile, il lavoro con Cuba è sempre stato molto intenso e di beneficio comune, ha sottolineato.
Grazie alla gestione del rappresentante cubano nel programma, si è ottenuta l’Avana come sede con l’obiettivo di conoscere anche il lavoro che qui si realizza nel settore museale, ha detto il dirigente.
Ibermuseos è un’iniziativa di cooperazione e integrazione di tutta l’America Latina per promuovere e articolare le politiche pubbliche all’interno di quel settore.
È uno spazio di dialogo che rafforza il rapporto tra istituzioni e professionisti dell’ambiente.
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