La polizia ha ricevuto informazioni su un uomo che offriva pezzi di meteorite in vendita tramite WhatsApp, al prezzo di 1.500 dollari al chilogrammo o l’equivalente in pesos argentini. L’individuo, residente a Gancedo, ma temporaneamente a Charata per motivi di lavoro, ha affermato di essere in possesso di circa 15 chilogrammi di meteorite.
Alla luce di questa rivelazione, è stata organizzata un’operazione di polizia che ha comportato l’acquisto sotto copertura dei suddetti corpi celesti, con un presunto acquirente che ha concordato un punto d’incontro a Gancedo, vicino a una stazione di servizio Shell.
A Gancedo è stata dispiegata una commissione di polizia e il personale è stato dislocato nei punti strategici. Nelle prime ore della mattina sono stati arrestati due individui alla guida di una motocicletta di 150 cc. I detenuti avevano 23 e 47 anni, il primo si è identificato come un “dipendente” e l’altro come un “changarín”.
Secondo la Polizia del Chaco, nell’operazione sono stati sequestrati 18 pezzi di meteorite di diverse dimensioni e dimensioni, oltre a una borsa di tela bianca e uno zaino con la scritta UATRE (Unione Argentina dei Lavoratori Rurali e Stevedores). Gli effetti sequestrati sono stati perquisiti insieme alla moto, una Motomel 150.
Sul caso è intervenuta la Procura penale 1, presieduta da Elio Eduardo Mari, che ha disposto l’arresto e la sistemazione dei detenuti presso il Commissariato di Polizia di Gancedo, a disposizione di tale istanza giudiziaria. Nel frattempo, gli effetti sequestrati sono rimasti in custodia presso la Divisione Investigazioni Complesse dell’Interno di Charata, a titolo di deposito giudiziario provvisorio.
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