Scopri come funziona l’Unità di Chirurgia della Testa e del Collo dell’Ospedale Avellaneda

Scopri come funziona l’Unità di Chirurgia della Testa e del Collo dell’Ospedale Avellaneda
Scopri come funziona l’Unità di Chirurgia della Testa e del Collo dell’Ospedale Avellaneda

Il primario dell’Unità di Chirurgia della Testa e del Collo, dipendente dal Servizio di Chirurgia dell’Ospedale di Avellaneda, Dott. Sergio Gustavo Costello, ha fatto riferimento alla fornitura di servizi nella zona sotto la sua responsabilità, evidenziando la forte domanda attualmente esistente per quanto riguarda le patologie della tiroide e gli sforzi che compiono in uno sforzo comune per rispondere ai bisogni della comunità.

L’Unità opera nell’effettore dal 2005, quando ha iniziato la propria attività con l’ausilio del medico e professore Manuel Brahim, che attualmente è in pensione. Attualmente costituiscono questa unità insieme al medico Sergio Costelloi dottori Carlos Hernández E Augusto Rojas.

La patologia tiroidea, sostiene Costello, rappresenta il grosso della consulenza, sia clinica che chirurgica: “L’ospedale ha diversi endocrinologi che sono, in larga misura, la fonte di riferimento per i nostri pazienti. Nel mondo sono stati osservati almeno 750 milioni di pazienti con disturbi o malattie della tiroide e circa il 60% di quel numero ne è addirittura ignaro; In Argentina e nel nord possiamo dire che è una malattia endemica sulla quale si sta lavorando per il suo corretto approccio e capacità di risposta”.

In questo senso, il riferimento osserva che i servizi di consulenza nella specialità vengono offerti quattro giorni alla settimana, di cui il giovedì viene scelto per l’assistenza serale. A ciò si aggiungono due giorni alla settimana dedicati agli interventi chirurgici, sia della tiroide che di altre patologie della testa e del collo, che includono interventi maxillo-facciali per pazienti che hanno subito traumi, patologie cutanee o tumori delle ghiandole salivari, tra gli altri.

“Lavoriamo con una doppia assunzione di pazienti, abbiamo quelli indirizzati dai nostri endocrinologi; dei sistemi sanitari di base – come il Caps dove ci sono anche gli endocrinologi che si rivolgono tempestivamente quando viene riscontrato un nodo tiroideo -, come abbiamo anche quelli che intervengono a richiesta spontanea”, ha spiegato lo specialista riferendosi ai pazienti che si rivolgono frequentare studiato o parzialmente studiato.

La prevalenza della patologia della tiroide, ha spiegato Costello, fa sì che l’Ospedale Avellaneda abbia molta domanda in altri settori legati alla diagnosi e alla cura, come il Laboratorio e l’Ecografia, incaricati di realizzare analisi e studi inerenti a questi problemi: “Lavoriamo molto insieme a questi ambiti, ad esempio quando dobbiamo fare una puntura mirata della tiroide per valutare la citologia, lo facciamo sempre in coordinamento con gli ecografisti e successivamente con il nostro servizio di Anatomia Patologica, cioè lavoriamo qui in modo integrato come un unico grande servizio.”

Allo stesso modo, il referente ha sottolineato che l’effettore è dotato di un tomografo, attrezzatura spesso necessaria per l’individuazione e la diagnosi di patologie tiroidee e oncologiche, tra le altre: “Abbiamo anche un servizio di oncologia, cioè possiamo in qualche modo coprire la maggior parte delle cure e cercare di risolvere le cure di cui il paziente ha bisogno nella provincia e nel sistema pubblico”.

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