Cuba si impegna a preservare la vita • Lavoratori

Cuba si impegna a preservare la vita • Lavoratori
Cuba si impegna a preservare la vita • Lavoratori

Ogni anno, il 5 giugno, rinnoviamo il nostro impegno per la protezione dell’ambiente e della biodiversità del nostro paese, ha scritto il presidente cubano Miguel Díaz-Canel nel suo account sulla rete sociale X.

“Ci troviamo di fronte a sfide come la desertificazione e la siccità, ma solo insieme possiamo rafforzare la nostra resilienza, ha commentato, e ha sollecitato un’azione per un futuro sostenibile”.

Le nazioni sviluppate, grandi predatrici delle risorse naturali, continuano a ignorarci.

32 anni fa Fidel disse che “decine di milioni di uomini, donne e bambini muoiono ogni anno nel Terzo Mondo a causa di ciò, più che in ciascuna delle due guerre mondiali”.

Le cause di questo scenario restano: la desertificazione, la deforestazione delle foreste e la salinizzazione dei suoli influiscono sulla capacità della terra di produrre cibo, e di conseguenza ostacolano la sostenibilità dei paesi in via di sviluppo.

Allo stesso tempo, l’inquinamento dei mari e delle fonti d’acqua potabile trasforma gradualmente questa risorsa in deficit quando cresce la domanda da parte dell’agricoltura e dei grandi centri abitati del mondo.

In questo contesto, Cuba emerge con politiche ambientali come il “Task for Life”, un Piano statale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che non può essere diverso in un paese che difende le tecnologie pulite e la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse naturali.

Nella più grande delle Antille, oltre alle leggi che tutelano la natura, i programmi didattici includono l’educazione ambientale, a garanzia che le nuove generazioni siano coerenti con le risorse che erediteranno.

Ciò non significa che a Cuba si faccia tutto in termini di protezione ambientale ed educazione, ma significa che c’è la volontà politica di mettere a disposizione le poche risorse a disposizione del Governo per contribuire alla cura dell’unica casa per tutti, la terra. .

Le economie e i governi che controllano i consumi mondiali hanno la responsabilità maggiore di impedire che l’ultimo paragrafo del discorso di Fidel al Summit della Terra continui ad applicarsi:

“Un’importante specie biologica rischia di scomparire a causa della rapida e progressiva liquidazione delle sue naturali condizioni di vita: l’uomo”.

Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento), Esteban Lazo, ha assicurato che “Cuba ratifica il suo impegno nel promuovere la protezione e la conservazione dell’ambiente e nel contrastare il cambiamento climatico”.

Secondo lui, questa disposizione è in linea con “ciò che prevede la nostra Costituzione e le leggi attuali”.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è sponsorizzata ogni anno da un Paese e nel 2024 l’organizzatore della celebrazione è l’Arabia Saudita.

Questa volta l’obiettivo è promuovere il ripristino del territorio, fermare la desertificazione e rafforzare la resilienza alla siccità, all’insegna del motto “Le nostre terre. Il nostro futuro. Siamo la generazione del restauro.

(Con informazioni da Prensa Latina)

 
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