Le previsioni meteorologiche indicavano che le precipitazioni avrebbero raggiunto prima questa zona centrale, tuttavia l’avanzata del fenomeno meteorologico è stata più lenta del previsto, senza che ciò significhi una diminuzione della sua intensità.
Finora i danni sono ingenti e la prima vittima si è registrata quando nel comune di Linares, nella regione del Maule, un palo di una linea elettrica si è schiantato su un trattore a causa del forte vento uccidendo il conducente.
Le forze di soccorso continuano l’evacuazione di centinaia di famiglie intrappolate nelle loro case a causa delle inondazioni, il cui livello in alcuni luoghi, come Curanilahue, ha raggiunto un metro di altezza.
Nel comune di Biobío, l’esondazione del fiume omonimo ha provocato scene di caos e perdite non ancora quantificate.
Una situazione simile esiste nella vicina città di Lota, il cui centro è stato allagato a causa del crollo dei canali che servono a convogliare l’acqua piovana.
Secondo l’ultimo rapporto diffuso dal Servizio nazionale di prevenzione e risposta ai disastri, tra 85mila e 100mila famiglie sono senza servizio elettrico.
I danni si estendono alle regioni vicine di Ñuble, Maule, La Araucanía e Los Ríos, dove si prevede che le piogge continueranno fino a mezzogiorno di questo giovedì. Oltre allo straripamento di affluenti e lagune, si registrano frane e caduta di alberi che hanno causato l’interruzione di numerose strade e autostrade.
Il governo ha deciso di sospendere tutte le attività didattiche da Coquimbo, nel cosiddetto piccolo nord del Cile, a Los Ríos e vengono lanciati continui appelli alla popolazione affinché evitino spostamenti inutili.
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