Giornata del buon trattamento degli anziani: una celebrazione del rispetto e della dignità

Ogni 15 giugno il mondo celebra la “Giornata del buon trattamento degli anziani”, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite con lo scopo di promuovere il rispetto, la dignità e la considerazione per le persone anziane. Questa giornata non serve solo a riconoscere gli inestimabili contributi dei nostri anziani, ma anche a ricordare l’importanza di garantire i loro diritti e il loro benessere nella nostra società.

L’importanza di un buon trattamento

Un buon trattamento degli anziani è essenziale per una convivenza armoniosa e rispettosa. Questo concetto implica riconoscere e valorizzare gli anziani per la loro esperienza e saggezza, garantendo che siano trattati con dignità e rispetto in tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Buoni rapporti tra le generazioni sono essenziali per la coesione sociale e questa giornata ci invita a riflettere su come possiamo migliorare le nostre interazioni e il sostegno agli anziani.

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In Argentina, diverse organizzazioni ed enti governativi si uniscono per celebrare questa data attraverso attività di sensibilizzazione, eventi ricreativi e giornate educative. Queste iniziative mirano a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di un trattamento giusto e rispettoso degli anziani, affrontando questioni come la prevenzione degli abusi, la promozione dell’invecchiamento attivo e in buona salute e l’importanza dell’inclusione sociale.

Sfide e impegni

Nonostante i progressi nel campo dei diritti umani, molte persone anziane devono ancora affrontare sfide significative, tra cui abusi, discriminazioni e isolamento sociale.

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 1 anziano su 6 ha subito qualche forma di abuso. Questi dati preoccupanti evidenziano la necessità di raddoppiare gli sforzi per proteggere e promuovere i diritti degli anziani.

Molte persone anziane devono ancora affrontare sfide significative, tra cui maltrattamenti, discriminazioni e isolamento sociale.

L’impegno della società deve andare oltre il singolo giorno di festa. È fondamentale attuare politiche pubbliche efficaci e sviluppare programmi che garantiscano il benessere globale degli anziani. Dall’accesso a servizi sanitari adeguati alla promozione di attività che incoraggino la loro partecipazione attiva nella comunità, ogni azione conta per migliorare la qualità della vita dei nostri anziani.

Riflessione e azione

La “Giornata del buon trattamento degli anziani” è un’occasione per singoli e istituzioni per riflettere sul modo in cui trattiamo gli anziani. È un invito all’azione per costruire un ambiente più inclusivo e rispettoso, dove ogni persona anziana possa vivere con dignità e sicurezza.

Da quale età una persona è un “anziano”

L’età a partire dalla quale una persona è considerata anziana può variare a seconda del contesto e dell’organizzazione che definisce il termine. Tuttavia, è comunemente accettato che una persona sia considerata un adulto anziano quando ha 60 o 65 anni.

Ecco alcuni benchmark specifici:

Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): lL’OMS generalmente considera una persona anziana di 60 anni o più.

Sistemi previdenziali e pensionistici: In molti paesi, l’età pensionabile e di accesso alle prestazioni pensionistiche è di 65 anni, valore spesso utilizzato come riferimento per definire gli anziani.

Nazioni Unite: In alcune delle sue ricerche e documenti, anche le Nazioni Unite utilizzano 60 anni come soglia per considerare una persona come un adulto anziano.

La considerazione di quando una persona diventa un adulto più anziano può variare culturalmente e in base alle politiche di salute e benessere di ciascun paese.

 
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