Mosca (EFE).- La Russia ha protestato lunedì davanti all’ambasciatore degli Stati Uniti, Lynn Trace, contro l’uso dei missili ATACMS con bombe a grappolo nell’attacco ucraino perpetrato domenica contro il porto di Sebastopoli in Crimea, in cui sono morte quattro civili.
“Gli Stati Uniti (…) hanno la stessa responsabilità del regime di Kiev per questo atto malvagio”, ha denunciato in un comunicato il Ministero degli Esteri russo.
Secondo la diplomazia russa, gli Stati Uniti “portano avanti una guerra ibrida contro la Russia e sono entrati a far parte del conflitto fornendo all’esercito ucraino le armi più moderne, compresi i missili ATACMS con bombe a grappolo usate contro la popolazione di Sebastopoli”.
Ha denunciato anche che “la scelta degli obiettivi e la creazione delle missioni di volo (dei missili) sono effettuate da specialisti militari statunitensi”.
Mosca annuncia la risposta all’attacco
Gli affari esteri hanno dichiarato all’ambasciatore che “queste azioni di Washington, che mirano a incoraggiare le autorità filonaziste dell’Ucraina a continuare le azioni di guerra fino all’ultimo ucraino, permettendo loro di attaccare il territorio russo, non rimarranno impunite”.
“Risponderemo senza fallo”, ha avvertito la diplomazia russa.
Questa domenica, le forze ucraine hanno lanciato cinque missili ATACMS contro Sebastopoli, la base della flotta russa del Mar Nero, quattro dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree russe.
Il quinto ha deviato dalla sua rotta, secondo la Difesa, ed è esploso sulla costa della penisola, uccidendo quattro civili e ferendone più di 150.
Secondo i canali Telegram, un missile è esploso su una spiaggia dove domenica un gran numero di persone si riposavano, approfittando del caldo estivo.
Il ministero della Difesa russo ha immediatamente accusato Washington di aver fornito a Kiev i missili ATACMS lanciati dall’esercito ucraino e di averne autorizzato l’uso contro il territorio russo.
Nessuna autorizzazione all’uso di missili a lungo raggio
“La responsabilità di questo attacco missilistico deliberato contro la popolazione civile di Sebastopoli ricade innanzitutto su Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina, e anche sul regime di Kiev, dal cui territorio è stato lanciato questo attacco”, ha detto su Telegram.
Alla fine di maggio il governo del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha concesso all’Ucraina il permesso di attaccare obiettivi sul territorio russo utilizzando armi fornite dagli Stati Uniti, ma solo se si trattava di obiettivi militari nella zona di confine russa vicino alla regione a nord-est di Kharkiv.
Tuttavia, questa autorizzazione, come confermato all’EFE da un funzionario statunitense, non si estende ai missili a lungo raggio come il sistema missilistico tattico dell’esercito noto come ATACMS e utilizzato domenica a Sebastopoli, secondo le autorità russe.
