Quattro ore di safety car nella prima mattinata di Le Mans

Quattro ore di safety car nella prima mattinata di Le Mans
Quattro ore di safety car nella prima mattinata di Le Mans

La notte della 24 Ore di Le Mans ha avuto due protagonisti, ovvero l’uno, e l’altro come conseguenza del primo. La pioggia È peggiorato a metà mattinata e Eduardo Freitas ha deciso di schierare le safety car (ce ne sono 3) intorno alle 03:40 del mattino dal sabato alla domenica. Una certa sicurezza che non ha lasciato la pista fino alle 08:15. Il risultato, nessuna azione in pista. La direzione della gara ha giustificato tale decisione per motivi di sicurezza. La scarsa visibilità nell’oscura foresta della Sarthe e gli spruzzi sollevati dalle vetture sono stati argomenti sufficienti per trattenere le vetture regolamentari per più di quattro ore (4:15).

Pertanto l’azione in pista era nulla, con un corteo dietro le sirene e piloti e squadre che gestiscono una situazione anonima. La preoccupazione principale era rispettare tutti i protocolli di sicurezza, rispettare le norme di sicurezza corrispondenti, adattarsi alla velocità del box, non sorpassare con il regime precauzionale prevalente nel circuito per evitare sanzioni. Ad esempio, come quello progettato sulla Toyota #7 quando Nyck de Vries è entrato nel garage dietro una safety car ed è tornato in pista dietro di essa, infrangendo il protocollo. La squadra stessa ha autoregolamentato la situazione ed ha evitato la sanzione. Inoltre, quella stessa unità ebbe problemi al parabrezza, raccogliendo l’olio che la Ferrari #50 stava rilasciando, riducendo la visibilità e perdendo diverse posizioni. Gazoo Racing ha lamentato che la vettura di Maranello non era stata chiamata per riparare l’anomalia.

Una penalità inflitta alla Ferrari privata #83 di Robert Kubica, Robert Shwartzman e Yifei Ye per un contatto che ha mandato al muro la BMW #15 di Dries Vanthoor, Raffaele Marciello e Marco Wittmann, prima della pioggia. La vettura tedesca è stata costretta al ritiro e la vettura di Maranello è rimasta ai box per 30 secondi per scontare la punizione. Quando la gara venne rilanciata, al comando c’era la Toyota n. 8, seguita dalla Porsche n. 6 e dalla Ferrari n. 50. Ci sono opzioni per tutti, compresa la Cadillac di Álex Palou, settima e raggruppata dopo la sicurezza che ha lasciato la pista alle 08:15

Nella notte anche Valentino Rossi ha abbandonato la categoria LMGT3 alla sua prima partecipazione alla 24 Ore. La vettura #46 ha condotto alcuni tratti di gara, ma le sue possibilità sono finite quando Ahmad Al Harthy, compagno di squadra dell’italiano sulla BMW, ha avuto un incidente all’inizio della notte nella zona del ponte Dunlop ed è stato costretto al ritiro. . In questa categoria, all’alba l’Aston Martin su cui viaggia Álex Riberas è al settimo posto, nello stesso giro del leader, e la Corvette di Juncadella è sedicesima, due giri dietro.

Nella categoria LMP2, il prototipo Cool Racing di Lorenzo Fluxá rimane con opzioni al quarto posto anche nello stesso giro del leader.

 
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