Miguel Zugaza: Fondamento della modernità

La sua feconda creatività può essere uno dei tratti caratteristici del poliedrico artista Néstor Basterretxea. Al Museo delle Belle Arti di Bilbao celebriamo il centenario della sua nascita con una mostra sul suo lavoro nel campo del design di mobili e architettura. Tutti appaiono qui La Basterretxea possibile in un’esperienza artistica completa in cui osserviamo come pittura, scultura, cinema, architettura, grafica e design industriale si incontrano naturalmente, sostenuti dallo stesso impulso creativo.

Un’altra chiave della sua personalità artistica è stata la costante ricerca di una nuova identità formale moderna strettamente connessa con l’identità culturale basca. La straordinaria ‘Serie Cosmogonica Basca’, donata al nostro Museo dallo stesso artista, può essere la migliore testimonianza di quel legame tra i tempi lontani dell’arte, tra il passato e il suo futuro. Una “ricerca dell’inizio” insistente che, come diceva Octavio Paz, spesso richiede la forza della comunità, come è stato il caso dell’esperienza collettiva del gruppo Gaur, di cui Néstor è stato uno dei principali catalizzatori.

L’ultimo aspetto che vorrei sottolineare di Néstor Basterretxea è, senza dubbio, la sua vocazione cosmopolita. La movimentata storia contemporanea lo collocò presto in una prospettiva internazionale, quella dell’esilio latinoamericano. La sua carriera inizia infatti a Buenos Aires, lottando tra il lavoro di pubblicista e il frustrato interesse per l’architettura. E, sebbene il suo habitat creativo si sia stabilito definitivamente nei Paesi Baschi a partire dagli anni Cinquanta, Néstor e il suo lavoro non hanno smesso di fungere da connettori con le forme più internazionali della modernità. Ancora una volta, il design e l’architettura testimoniano questo cosmopolitismo e la stessa ubicazione della sua casa – accanto a Oteiza – a Irun e nella stessa muga resta un autentico emblema di quella vocazione transfrontaliera.

Collocato a questo punto del cammino, voglio concludere rivendicando quel luogo, quella casa degli artisti, come autentico santuario contemporaneo di tutte le forme e discipline della creazione, dell’integrazione delle arti, autentico motto di Basterretxea. Il recupero rigoroso di questa rovina moderna, in coincidenza con il centenario dell’artista, può diventare il miglior riconoscimento della sua carriera feconda e originalissima, vero fondamento della modernità nei Paesi Baschi.

 
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