Arte a Maiorca | Mostra alla Galleria Vanrell

Arte a Maiorca | Mostra alla Galleria Vanrell
Arte a Maiorca | Mostra alla Galleria Vanrell

L’artista catalano Antoni Amat inaugura questo giovedì, alle 19:00 presso la Galleria Vanrell di Palma, la mostra Alchimia. Questa è una mostra che raggruppa diversi pezzi astratti lavorato dalla luce, in cui l’artista utilizza una tavolozza di colori intensi e tratti che giocano con vari elementi costruttivi che si sovrappongono, e che in alcuni casi raggiungono fratturare i confini della struttura bidimensionale delle tele.

«Il mio processo lavorativo ha a punto architettonico. Costruisco gli elementi che inserirò nei telai da schizzi precedenti. Poi vado al parte costruttiva e da lì, quando ho tutto pronto, inizio a dipingere. «È una scultura inserita nella stessa tela», spiega Amat, pur chiarendo che la collezione presentata ad Alquimia è nata intorno al 2021, negli anni difficili della pandemia e che è una serie chiusa che si concluderà presto.

«Sono opere che Nascono in anni difficili e continuano nel post-pandemia. Questa è una serie di pezzi che probabilmente finirò nel 2024. I miei interessi sono materializzazione del gesto e l’espansione della pittura fino a trasgredire i limiti del quadrato della pittura stessa”, dice l’artista.

L’autore lavora con una tavolozza luminosa, che ha elementi solari e positivi. “A questo punto della mia vita lavoro sulla luce, senza elementi drammatici, e cercando sempre la bellezza attraverso i colori e le forme sulle tele”, sottolinea.

Evoluzione

Da parte sua, lo storico dell’arte Alexandre Roa Casellas, che firma il testo della sala espositiva, sottolinea che “il L’evoluzione stilistica di Amat Non rende il suo segno irriconoscibile. In un modo più minimalista, continua ad essere interessato all’uso di colori semplici che si bilanciano a vicendaora in modo molto più concentrato”, in riferimento al processo di purificazione che l’Alchimia comporta, ma sottolineando la continuità stilistica dell’autore.

Per quanto riguarda il futuro, Amat riconosce che si trova in un momento embrionale e di cambiamento in cui si trova varie linee di lavoro sollevato. Quasi chiudendo la serie Alchimiapresuppone che il processo di creazione sia molto solitario nonostante le diverse letture o mostre che hanno segnato la sua carriera, tra cui i libri di antropologia o induismo. “È un processo in cui tutto ciò che vivi, leggi o sperimenti è parte di ciò che è il tuo lavoro”, spiega questo creatore che ha precedentemente presentato al prestigiosa Galleria Maeght e che si è formato alla Scuola di Belle Arti di Barcellona. Da allora ha esposto in luoghi come Francoforte, New York o Miami, in diverse fiere e in mostre individuali e collettive.

 
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