La storica Celina Fares indaga il conflitto politico degli anni Sessanta con un nuovo libro

La storica Celina Fares indaga il conflitto politico degli anni Sessanta con un nuovo libro
La storica Celina Fares indaga il conflitto politico degli anni Sessanta con un nuovo libro

Il lavoro del docente e ricercatore dell’UNCUYO si intitola “Sinistra e destra nazionaliste negli anni ’60 Università e stampa locale al bivio nazionale e internazionale”. La presentazione è alla 48esima Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires.

IL la storica Celina Faresprofessore presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università UNCUYOpresenterà il suo libro alla Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires “Destra e sinistra nazionalista negli anni ’60 Università e stampa locale al crocevia nazionale e internazionale”.

La ricercatrice farà la presentazione questo sabato 11 maggio alle 18 presso lo stand 822, Padiglione Verde, La Rural Fairgrounds, dove firmerà anche le copie.

Il libro, pubblicato da Editorial Prometeo, affronta le traiettorie intellettuali di un ampio spettro del nazionalismo argentino, che va da destra a sinistra, e dibattiti politici e storiografici svoltisi nell’università e nella stampa di Mendoza in connessione con gli scenari internazionali segnati dalla Guerra Fredda.

La ricerca di Fares interessa non solo ai professionisti della storia e delle scienze sociali, ma a chiunque sia interessato ad approfondire l’argomento il conflitto politico degli anni Sessanta. Principalmente, in un momento in cui Giusto Sono riemersi e si contendono non solo il potere ma la costruzione dell’identità attraverso una battaglia culturale che ha lunghe radici nella storia nazionale e provinciale.

Su “La destra e la sinistra nazionaliste negli anni ’60…”

“L’importanza del lavoro risiede nell’analisi completa ed erudita delle diverse sfaccettature della destra nazionalista a Mendoza e delle sue molteplici connessioni internazionali. Esse mostrano fino a che punto un caso regionale ci permetta di ripensare lo studio in modo più complesso e problematico .di una tradizione politica argentina troppo spesso vista in modo unilaterale”, ha affermato lo storico Fernando Devoto

Intanto il ricercatore Vincenzo Martino E aggiunge: “Si tratta di un gradito contributo ad un campo in via di espansione, che lavora su casi rilevanti e costruisce, in una prospettiva di dialogo tra Storia intellettuale e Storia degli intellettuali con la Storia politica, un percorso che mostra “le alternative del nazionalismo di Mendoza in un’ampia mappa che va oltre i ‘lunghi anni Sessanta’.”

 
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