LIBRI | Boris Izaguirre: “Era erotico che i lillipuziani camminassero sul corpo di Gulliver” | Il giornale spagnolo

LIBRI | Boris Izaguirre: “Era erotico che i lillipuziani camminassero sul corpo di Gulliver” | Il giornale spagnolo
LIBRI | Boris Izaguirre: “Era erotico che i lillipuziani camminassero sul corpo di Gulliver” | Il giornale spagnolo

D. La passione per la lettura ti è venuta da bambino?

R. Sì, i miei genitori erano avidi lettori e lasciavano tutto ciò che leggevano a portata della nostra vista e delle nostre mani; giornali, libri, saggi, fumetti, enciclopedie. L’offerta era infinita. Credevo che fosse qualcosa di normale in tutte le case e quando ho scoperto che non era così ho apprezzato molto quel privilegio.

D. Il primo libro che ti ha fatto continuare a leggere per sempre, quello che ti è rimasto impresso nella memoria?

R. i viaggi di Gulliverdi Jonathan Swift. Credevo di impersonare tutti i personaggi e ho trovato molto erotico che i lillipuziani girassero attorno al corpo del protagonista e lo legassero.

D. Titoli che hai in mente da quando hai letto?

R. Sono nella biblioteca della mia memoria I tre moschettieridi Alexandre Dumas Grandi speranzedi Charles Dickens e Ritorno a Bridesheaddi Evelyn Waugh.

D. Romanzo, biografia, saggio, poesia? Se devi scegliere, quale genere vince per primo?

R. Direi il romanzo, perché è quello che ho scritto di più e uno scrittore è soprattutto un lettore.

D. L’ultimo libro che hai letto?

R. Tre enigmi per l’Organizzazione, di Eduardo Mendoza. Adoro Mendoza in ogni fase della sua vita e dei suoi scritti. Ha detto più volte durante la sua promozione che non l’aveva preso in considerazione, ma che il suo penultimo libro sarebbe stato l’ultimo.

D. Per fortuna non è così. Ti sei divertito a leggere?

R. È un esilarante groviglio di pensionati che devono dipanare un caso di mafie, rapimenti, vecchie tradizioni legate al regime franchista, fantasmi capricciosi, misteriose donne russe, una nave che affonda sotto gli occhi di tutti nel porto di Barcellona. Quella Barcellona che Mendoza ricrea così deliziosamente.

D. Se ti chiedo un titolo che ti ha colpito?

R. bello e maledettodi Francis Scott Fitzgerald. È stato un libro che mi ha fatto volare, mi ha proiettato la mente verso l’alto, verso l’infinito, e ho volato.

D. Ci sono libri inamovibili sul tuo comodino?

R. Biografie, che divoro, e molte di Vargas Llosa, i suoi classici e i più recenti, come Cinque curve, tempi difficili E Ti dedico il mio silenzio.

D. Consigli qualche biografia?

L’autobiografia di A. Katharine Hepburn pubblicata nel 1991 e che fu un bestseller, e l’autobiografia di Truman Capote scritta da Gerald Clarke e pubblicata nel 1988.

D. Cartaceo o elettronico?

Una coppia! Più carta per romanzi e libri.

 
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