L’ampliamento della SEOM nel quartiere Candioti potrebbe essere approvato in automatico?

Dopo il viavai sulla questione della cura dell’auto, ora appare la confusione Sistema Comunale di Parcheggio Ordinato (SEOM)formalizzata dall’ordinanza n. 11.685 del 2010. Per cercare di comprendere questa complessità è conveniente raccontare gli eventi in ordine cronologico.

Il 5 aprile, l’Esecutivo ha inviato il messaggio n. 11 al Consiglio di Santa Fe, in cui richiedeva, ad referendum (“a titolo oneroso”) della legislatura locale, l’ampliamento dell’area di parcheggio a pagamento prevista dal decreto n. 00026/24 .

Qual era lo scopo di quel decreto? Estendere il perimetro dei parcheggi a pagamento nei quartieri Candioti Nord e Sud: etra le strade Ituzaingó a sud, Vélez Sarsfield a est, Chacabuco a nord, Necochea a ovest; e, d’altra parte, Castellanos a sud, Necochea a est, Chacabuco a nord e Pedro Vittori a ovest..

Ha inoltre stabilito modifiche agli orari (in particolare l’estensione del servizio notturno) e, infine, previsto che il prolungamento del servizio abbia una validità di 365 giorni.

È bene chiarirlo qui Il comune ha il potere di apportare modifiche nelle aree SEOM senza previa ordinanzasemplicemente attraverso un atto amministrativo.

Nuovo decreto

Ma il 24 aprile l’amministrazione comunale guidata dal dottor Juan Pablo Poletti ha inviato un altro decreto, n. 00030/2024, con una lettera alla presidenza del Corpo, presieduta da Adriana Molina, firmata dal sindaco della capitale e dal segretario di Governo, Controllo, Mobilità e Sicurezza dei Cittadini, Sebastián Mastropaolo.

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“Ho il piacere di rivolgermi a Lei (…) allo scopo di inviarLe in allegato la presente copia fedele del Decreto n. 00030 del 24 aprile 2024, con il quale vengono abrogati gli articoli 3 e 4 del Decreto n. 00026/24 , che è stata sottoposta al predetto Organo con Messaggio n. 11 del 5 aprile 2024, il tutto ai fini del trattamento congiunto,” si legge nella suddetta lettera.

In questo nuovo decreto, l’Esecutivo ritiene “conveniente ed opportuno” annullare parzialmente alcune disposizioni del precedente decreto. Nello specifico restano inefficaci gli articoli 3 e 4 del decreto n. 00026/24.

Questi due articoli “ritirati” si riferiscono, in primo luogo, ai nuovi orari e, in secondo luogo, al periodo di validità di 365 giorni. Ma non è nullo l’articolo 1, che prevede l’ampliamento del perimetro SEOM nel quartiere Candioti e nel raggio geografico sopra citato..

Poi?

Come El Litoral ha appreso da diverse fonti legislative consultate, il decreto n. 00030 è ancora in Consiglio. Con tutto, L’unico articolo che rimarrebbe in vigore è l’ampliamento del perimetro della SEOM di Candioti, con i consueti orari e con le nuove tariffe, che governeranno da lunedì 13..

L’autorizzazione al nuovo ampliamento potrebbe avvenire in due modi: il primo, che il Consiglio lo approvi in ​​seduta ordinaria; due, che è sanzionato fittiziamente (“di fatto, automaticamente”) se non è formalmente trattato dal Legislativo entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto n. 00030. Questo è quanto prevede l’ordinanza che ha creato la SEOM.

SEOM nelle attività di ricarica. Credito: Archivio El Litoral / Manuel Fabatía

A rigore, l’articolo 3 di tale ordinanza stabilisce, sia per le tariffe che per le modifiche delle zone, che le modifiche della sosta a tassametro “acquisteranno efficacia se il Consiglio Comunale non si pronuncerà entro 15 giorni dall’inserimento in segreteria del relativo messaggio in sede di il periodo delle sessioni”.

L’ultimo elemento

Ma c’è un terzo elemento, l’ultimo in ordine cronologico: Venerdì scorso, 3 maggio, il comune ha riferito attraverso i suoi canali ufficiali che “non si considera” l’implementazione del Sistema Comunale di Parcheggio Ordinato (SEOM) nei nuovi quartieri della città.

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“Al momento non c’è alcuna intenzione di incorporare più isolati con il sistema di parcheggio a pagamento”, ha affermato Mastropaolo in quella dichiarazione. “In questa occasione chiediamo solo al Consiglio il potere di farlo poter stabilire, in futuro, un ampliamento del SEOM, ma non è una decisione da attuare a breve termine“, ha aggiunto il funzionario.

Letture

In termini tecnici, se effettivamente il sindaco per il momento non intende ampliare l’area di parcheggio a pagamento (come si legge nella comunicazione ufficiale), “dovrebbe ritirare quel decreto (n. 00030) dal Consiglio. La questione specifica è se, dopo aver detto che annullerà quella misura, ritirerà quel decreto. Stimiamo che ciò accadrà, per una questione di prolissità…”, è sfuggita un’altra alta fonte legislativa interpellata da questo mezzo.

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Quella dichiarazione ufficiale ha generato, per un altro consigliere legislativo consultato, ulteriore confusione. “Perché sembrerebbe che in nessun caso il sindaco espanderà l’area SEOM.”

Ma “In realtà, se venisse approvato in modo fittizio, il Comune disporrebbe già dello strumento autorizzato dal Consiglio per poter estendere la sosta a pagamento nel quartiere Candioti, anche se non verrebbe attuato ancora a breve, ma in futuro, a giudicare dalla lettera del comunicato ufficiale“Ha aggiunto.

Si presuppone che sia l’Esecutivo a soppesare i cambiamenti della mobilità urbana che la città richiede in base a determinate esigenze. Ciò che è più chiaro è che l’Esecutivo avrebbe questo strumento legislativo autorizzato per ampliare la Seom a Candioti, ma non si sa quando: in linea di massima, non sarà presto.

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Un ultimo elemento: cosa significherebbe ampliare il perimetro del SEOM nel quartiere Candioti nel contesto attuale? Che vengano istituite nuove banchine “misurate” e che venga adeguata la richiesta di pagamento del servizio. Il Comune, infatti, intende mettere a bando un nuovo sistema di parcheggio a pagamento, per ammodernarlo tecnologicamente. Ma questo verrà dopo: sarà un nuovo capitolo.

Decreto 00030 – Ampia questione… di El Litoral

 
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