Inaugurato e premiato il XXII Salón Mi gallo, a Morón – Periódico Invasor

Nell’ambito della Settimana della Cultura Moronense, lo scorso 3 maggio è stata inaugurata la Sala delle Arti Visive Mi gallo

La Galleria d’Arte Hugo Cortijo, a Morón, ha aperto le sue porte per accogliere la 22a edizione della Mostra Mi gallo. Questo evento annuale riunisce artisti di varie discipline e provenienti da tutta la provincia. Si è guadagnato l’amore e il rispetto di molti artisti e amanti dell’arte visiva.

Questa sala, illuminata dall’affluenza del pubblico che l’ha accolta con gratitudine, ospitava 32 opere, già descritte da Larry Morales, nelle sue parole dal catalogo, “appartenenti a 28 artisti e artigiani, professionisti e dilettanti”. Troviamo così opere di persone consacrate come Miguel Chamorro, Héctor Torres, Nelson Meadero, Jesús W. Calaña, Jorge Báez e Roberto Ávila.

Larry aggiunge, nella sua presentazione, “(…) mi sono reso conto che mi trovavo di fronte ad un’arte plastica diversificata non solo nelle tecniche, ma anche nei modi di dire; una plastica rinnovatrice nel suo linguaggio pittorico e formale, nella sua funzione comunicativa delle idee, nel suo editto subliminale. Spero che un giorno potremo alzare nuovamente la bandiera della capitale delle arti plastiche”.

Dei vincitori, il lavoro Del paradiso e di altri demoni, con tecnica mista, di Pedro Quiñones: Un pezzo che combina la tradizionale tecnica del patch con la varietà e la squisitezza dei materiali. I colori della terra e la struttura ruvida creano una sensazione di calore e autenticità.

Pedro Quiñones/FacebookL’opera Paradiso e altri demoni, di Pedro Quiñones, ha vinto il Premio

Ricamo a mano, di Lidzie Caballero Vidal: Lidzie ha portato il ricamo a un livello superiore. Il suo lavoro meticolosamente eseguito raffigura una scena rurale con dettagli minuti che catturano la vita di tutti i giorni.

Tempo di fede, di Bárbaro Toranzo Gordillo: Un dipinto che evoca la spiritualità e il legame con la natura. I colori tenui e la composizione serena invitano alla contemplazione.

E la selezione dei vincitori, per la loro qualità, lavorazione ed eccellenza nel messaggio trasmesso, è caduta sulla giuria composta da José Villamarin, diplomato di primo diploma del Liceo Artistico Morón; Fidel Rangel, laureato in Storia dell’Arte, e Eduardo Mayea, gallerista d’arte.

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Riguardo al premio della giuria, l’artista Pedro Quiñones, membro dell’Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (UNEAC) e organizzatore di questo salone, ha confessato a Invasor la sua gioia per il premio e ha notato a proposito del suo pezzo: “è il mio adattamento di la storia logora di Adamo ed Eva, ma di questi tempi, qualcosa di complicato da mancanze e bisogni di ogni tipo (non in tutte le coppie), ma in buona parte di esse. Il serpente, questo animaletto, è sempre interessato a mangiare la mela, ma questo frutto sembra non interessargli più, quindi decide di andarsene ad ogni costo. Ci sono più elementi fattibili dalla sua parte che dalla sua: soldi, un aereo, un uomo straniero. Lui, con elementi più rustici, meno disinvolti. Forse è impossibile mantenere questo amore, anche se la speranza è l’ultima cosa a perdere. Viene incorniciato tra certi ‘cassetti’ per sottolineare che le separazioni romantiche non sono facili quando ci sono gli interessi degli altri. Potrebbe essere un pezzo negativo”.

Uno dei momenti più emozionanti dell’inaugurazione è stato l’omaggio al pittore, disegnatore e maestro della scultura di rottami metallici, Raúl Wong, che ci ha recentemente lasciato. La sua eredità artistica rivive nelle opere di molti dei presenti. I partecipanti si fermavano davanti ad una delle sue opere con l’immaginario folcloristico distintivo del suo ultimo periodo, e venivano evocate la creatività e la passione che trasmetteva.

Orlando Concepción/FacebookDMoron Teatro era presente all’inaugurazione di questa esposizione con le sue statue viventi

Tra gli artisti che hanno allietato la giornata all’Hugo Corrtijo c’erano le statue viventi della Compagnia D’Morón Teatro, sotto la direzione di Orlando Concepción, e Alain Poveda, già famoso cantante di questa città che lotta per il salvataggio dei suoi più tradizioni tradizionali.

Tutto è avvenuto nell’ambito della celebrazione della giornata della cultura moronense, la 1ª. al 5 maggio. E, il giorno 2, il 42esimo anniversario della sostituzione del simbolo culturale del territorio e dell’ufficializzazione delle 10 istituzioni culturali di base.

La Galleria Hugo Cortijo è stata l’epicentro di diverse attività culturali da quando è stata inaugurata come galleria nel 1978, e ha mantenuto una vita organica molto fruttuosa con mostre individuali e collettive, workshop, conferenze e presentazioni artistiche. E in questa occasione è stato reso omaggio anche agli artisti moróni Noel Buchillón e Pucho.

Nel 2023 il Premio è andato a Roberto Ávila Hernández, per il lavoro Favolazioni; mentre Carlos Roberto Sánchez, Nelson García Pérez e Jorge Báez González hanno meritato il riconoscimento. Jorge Báez e Pedro Quiñones Triana hanno ricevuto le menzioni, mentre altre istituzioni come il Museo Caonabo, la Casa della Cultura, la Biblioteca Sergio Antuña e il Cinema San Carlos hanno assegnato premi collaterali.

 
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