Hengaw: martedì 30 aprile 2024
Nove Kolbar, tra cui Sasan Mohammadi, Nima Almasi, Mohammad Mohammadi, Ayoub Hashemi, Khalil Mohammadi, Mahan Moradi e altri tre le cui identità sono attualmente sotto inchiesta, hanno subito ferite a causa del fuoco diretto delle guardie di frontiera iraniane lungo i confini di Nowsud, nella provincia di Kermanshah e Marivan, provincia del Kurdistan.
Secondo un rapporto ricevuto dall’Organizzazione Hengaw per i diritti umani, la sera di lunedì 29 aprile 2024, le guardie di frontiera iraniane hanno aperto il fuoco su un gruppo di Kolbar nella zona di confine di Nowsud, provocando il ferimento di almeno otto persone. I Kolbar identificati includono Mohammad Mohammadi di “Shoshmi”, Ayub Hashemi di Marivan, Khalil Mohammadi e Nima Almasi, entrambi di Salas-e Babajani, provincia di Kermanshah, nonché il diciassettenne Mahan Moradi di Javanroud. Successivamente sono stati trasportati nei centri medici di Nowsud per le cure.
Fonti informate riferiscono che Nima Almasi ha riportato gravi ferite alla mano, al fianco e alla schiena a causa dei fucili utilizzati da queste forze.
Nel frattempo, la sera di mercoledì 24 aprile 2024, un Kolbar di 28 anni identificato come Sasan Mohammadi di Baneh è stato colpito da armi militari da parte delle forze armate iraniane nella zona di confine di Qamishleh a Marivan, provocando gravi ferite.
Secondo fonti informate, Sasan Mohammadi è stato colpito da due proiettili di Kalashnikov alla mano sinistra e all’anca, mentre un proiettile è uscito dall’addome dopo avergli perforato l’anca. Nonostante siano passati diversi giorni, questo Kolbar non ha ancora riacquistato la mobilità delle braccia e delle gambe.
