In caduta libera: il Consiglio di Amministrazione ha ripetuto errori e ha perso contro il San Miguel, in attesa di un altro allenatore

In caduta libera: il Consiglio di Amministrazione ha ripetuto errori e ha perso contro il San Miguel, in attesa di un altro allenatore
In caduta libera: il Consiglio di Amministrazione ha ripetuto errori e ha perso contro il San Miguel, in attesa di un altro allenatore

ANALISI DIGITALE

Per la prima volta dalla partenza di Walter Perazzo, il Patronato è sceso in campo: mercoledì è apparso per completare la partita con il San Miguel, valida per l’undicesimo appuntamento della Primera Nacional, allo stadio Presbítero Bartolomé Grella. Ma la partenza dell’esperto allenatore non ha significato un cambiamento né emotivo né calcistico per la squadra, anzi, sembra aver approfondito questo terribile presente. In quel contesto e temporaneamente diretta da Marcelo Candia, la squadra del Paraná perse 1 a 0 con il Tuono verde e questo ha complicato ancora di più le sue prospettive in Zona A, dove è penultimo e con la mente più rivolta alla permanenza che alla lotta per la promozione.

Diego Sosa, allo scadere dei 18 minuti del secondo tempo (si sono giocati due tempi, uno da 23′ e un altro da 22′), ha segnato l’unica vittoria davanti allo sguardo attonito del manipolo di tifosi che si è avvicinato al Grella. La sorpresa non è stata per la gerarchia della definizione, tutt’altro, ma per l’insolito errore tra due dei loro giocatori: Gustavo Turraca e Brayam Sosa si sono scontrati nel tentativo di respingere una palla in mezzo al campo e ha lasciato la possibilità a Ferrero di andare davanti alla porta. Il palo nega al centrocampista l’urlo prima che Salvá se ne andasse, ma Sosa cattura la ribattuta e vince a Paraná.

Domenica prossima, a partire dalle 16, il Patronato riceverà Chacarita sullo stesso palco e non si sa se lo farà con un nuovo direttore tecnico. Per ora sono emersi solo nomi diversi e conversazioni tra leader e candidati, ma la verità è che il tempo è essenziale e la situazione non giustifica ritardi. Con questo risultato, il Nero Gli sono rimasti 13 punti (dovrebbe giocare un tie-break per non retrocedere con la penultima squadra della Zona B) e due di Güemes del Santiago del Estero, l’ultimo (retrocerebbe se il campionato finisse oggi). Il San Miguel, invece, ha messo insieme tre unità che gli permettono di salire al quarto posto con 22, e tre dietro al leader San Martín de Tucumán.

Poche luci all’inizio

La continuità della partita è stata molto scarsa, nonostante l’iniziativa fosse chiaramente quella del Board; La visita si è limitata a cercare il contrattacco, senza generare situazioni. Sono state pochissime le occasioni in cui la squadra locale si è proposta di giocare, senza cadere nel pallone senza senso. Quando la palla è passata attraverso il Pitu González, Purita e Sanguinetti sono stati invitati all’illusione, ma molto raramente sono entrati in contatto con i compagni.

Comunque, il Tuono verde È stato incoraggiato da un buon gioco collettivo che si è concluso con un cross di Grance dalla sinistra e una definizione errata di Melivilo. Alla fine del primo tempo (24 minuti), Ferreyra ha avuto due occasioni di testa e dopo due calci d’angolo Pitu Gonzalez. Al 24′, Ferrero si incoraggia con un tiro che Salva controlla in due istanti.

Inespressivo, nonostante i cambiamenti

Nella ripresa Grance ha una buona occasione, ma il suo tiro finisce a lato. Anche Melivilo riesce a tirare da fuori, ma Salvá controlla. Pitu González si scrolla di dosso il sonno del pisolino soleggiato con un tiro che passa mezzo metro dal palo destro del portiere, ma in contropiede Patronato viene fermato malamente e Sosa “perfora” senza successo la palla su Salvá. Quello era un avvertimento di ciò che sarebbe successo.

Al 12′ il gioco si interrompe: metafora del presente del Consiglio di Amministrazione. Corner a favore, respinta rivale, scontro tra compagni per incomunicabilità tra Sosa e Turraca a centrocampo; La situazione lascia la palla servita a Ferrero, che definisce contro Salva, ma il suo tiro viene respinto dal palo sinistro; La ribattuta è stata presa da Sosa, che senza avversari ha segnato per 1-0.

L’impotenza sugli spalti si è trasformata in rimproveri, insulti e fischi per una squadra che a livello calcistico non ha dimostrato nulla. Ed è questo che preoccupa, tenuto conto del suo presente compromesso. La squadra non ha reagito nemmeno quando l’allenatore ad interim Marcelo Candia ha riempito l’attacco con gli innesti di Pereyra, Barinaga (entrambi a reti inviolate) e Malimberni (ha giocato 3 minuti). Il risultato non è cambiato e la palla ora è nelle mani della dirigenza, che deve accelerare nella ricerca del successore dell’uscente Perazzo.

Sintesi:

Consiglio di fondazione 0: Giulio Salva; Gonzalo Asís, Brayam Sosa, Cristian Ferreira, Diego Martínez; Emiliano Purita, Gustavo Turraca, Ezequiel González, Fabricio Sanguinetti; Arnaldo Gonzalez; José Valencia. DT: Marcelo Candia.

San Michele 1: Joaquín Pucheta; Francisco Manenti, Ariel Kippes, Facundo Cardozo, Peter Grance; Rojas, Carlos Battigelli, Jorge Ferrero, Diego Sosa; Facundo Melivilo e Federico Real. DT: Gustavo Coleoni.

I cambiamenti: 5m ST Valentín Pereyra di Purita (P); 16m ST Juan Barinaga di E. González (P); 19m ST Sebastián Malimberni per Asís (P); 20m ST Ezequiel Melillo per Sosa e Santiago Postel per Real (SM).

Obiettivo: 18m ST Diego Sosa (SM).

Avvertito: Battigelli (SM), Turraca (P).

Arbitro: Emanuele Ejarque.

Stadio: Sacerdote Bartolomé Grella.

 
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