Il governo di Javier Milei Dal suo arrivo alla Casa Rosada, ha intrapreso una deregolamentazione dell’economia, che prevedevao l’eliminazione dei massimali sulle tariffe del servizio pubblico, decisione che ha avuto un impatto sulle tasche dei cittadini, sia per l’aumento stesso, sia per le sue implicazioni sui prezzi.
Tanto che lo hanno affermato consulenti privati Le famiglie dell’area metropolitana già destinano in media più del 6% del proprio reddito al pagamento delle tariffe di elettricità e gas, il livello più alto degli ultimi 30 anni.
Il rapporto è stato redatto da consulenti Economia ed energiaE PxQ. Il motivo principale è il calo dei salari misurati in dollari, che nella prima metà del 2024 erano al valore più basso degli ultimi 20 anni.
La spesa media per energia elettrica e gas naturale degli utenti di Livello 1 A marzo era al 4,1% rispetto allo stipendio RIPTE e in soli 3 mesi è salito al 6,4%.
Per gli utenti a basso reddito (Livello 2) nello stesso periodo si passa dall’1,5% al 4,1%, mentre per le utenze a reddito medio (Livello 3) è passato dall’1,5% al 4,8%.
Se prendiamo solo la spesa destinata ad affrontare una bolletta media del gas naturale, si vede che l’attuale 3,1% rispetto al RIPTE Costituisce la percentuale più alta dell’intera serie storica, superando il periodo gennaio 2018-dicembre 2019 quando era in media del 2,7%. con un picco vicino a quello attuale alla fine del 2018. Il valore medio attuale è di un punto percentuale superiore alla media degli anni ’90.
Nell’elettricità, la spesa media di giugno equivale al 2% dello stipendio RIPTE, al di sotto del 2,6% registrato in media tra luglio 1994 e maggio 2003 e del 2,1% raggiunto tra gennaio 2018 e dicembre 2019.
Disaggregando per categoria, si nota che gli utenti di Livello 1 attualmente assegnano il 3,1% dello stipendio RIPTE, un record nella serie storica. Gli utenti di livello 2 pagano l’equivalente dell’1,2% dello stipendio RIPTE e gli utenti di livello 3 pagano l’1,7%.
Questa settimana l’INDEC ha conosciuto l’inflazione di maggio che è salita al 4,2%. In caso di Elettricità, gas e altri combustibili registrato il 2,5% nell’ultimo mese.