Nel 2023 le aziende hanno presentato più domande di insolvenza che durante la pandemia

Nel 2023 le aziende hanno presentato più domande di insolvenza che durante la pandemia
Nel 2023 le aziende hanno presentato più domande di insolvenza che durante la pandemia

In Colombia, a dicembre 2023, 4.471 società sono state registrate nella legge sull’insolvenza per riorganizzare le proprie passività e cercare di rimanere attive sul mercato. Il numero di domande è aumentato del 10% lo scorso anno rispetto al 2020, anno in cui si è vissuta la crisi economica più dura della storia recente.

Secondo i dati della Sovrintendenza alle Imprese, se si confrontano le domande di riorganizzazione tra il 2014 e il 2023, si registra un aumento del 147%, dato che lo scorso anno hanno chiesto di essere ammesse al risanamento 1.420 imprese.

Un dato da evidenziare riguarda la variazione del numero di richieste dall’inizio della pandemia; Nel 2020, anno del crollo dell’economia, sono state 1.292 le richieste di entrare nel processo di riorganizzazione. Per il 2021 il totale è stato di 1.193 e la riduzione annua dell’8%; Nel 2022 il dato è salito a 1.219 e il calo è stato del 6%. Tuttavia, nel 2023, il numero ammontava a 1.420 ed è aumentato del 10% rispetto al 2020.

Billy Escobar, sovrintendente delle Società, lo ha ribadito Gli effetti della pandemia continuano a manifestarsi nel presente e ha assicurato che la sua entità sta preparando un disegno di legge per accelerare la riorganizzazione.

Secondo Confecámaras, alla fine dello scorso anno, in Colombia ce n’erano 1,7 milioni di imprese, resta inteso che lo 0,4% dell’attuale tessuto imprenditoriale ha chiesto o è entrato in un processo di riorganizzazione.

Sebbene questa porzione non sembri critica rispetto alla dimensione dell’apparato produttivo, va detto che, secondo i parametri elaborati da Supersociedades, Nelle aziende a rischio di liquidazione sono impiegate 199.762 persone.

Il piano della Supersocietà

Comprendere che le aziende sono il cuore che dà vita all’economia attraverso salari, investimenti e tasse, Il sovrintendente ha illustrato diverse strategie con le quali intende contrastare la potenziale insolvenza delle aziende.

“Abbiamo intrapreso un compito enorme visitando tutte le regioni del paese compagnie ferroviarie. Inoltre, un’altra strategia è quella di ottenere investimenti di tutti i tipi: nazionali, internazionali, pubblici e privati ​​attraverso diversi meccanismi”, ha spiegato.

Tra le modalità per concretizzare tale capitalizzazione, come indicato, si potrebbe prevedere che i proprietari vendano una parte delle aziende o raccolgano finanziamenti. Inoltre, lo ha notato Sarebbe fattibile pensare ad una vendita totale delle aziende in modo che queste continuino a portare avanti il ​​loro scopo sociale e che l’economia o i posti di lavoro che dipendono dalla loro attività non vengano colpiti.

“Esistono molti meccanismi che consentono alle aziende di prevenire la situazione in modo che possano andare avanti. Da un lato c’è la formazione e dall’altro c’è l’analisi. Stiamo rafforzando i nostri sistemi informativi per renderli più agili. Ciò, al fine di monitorare e conoscere adeguatamente il reale stato delle imprese del Paese. E infine, stabilire accordi con molteplici istituzioni pubbliche e private”.

In quel pacchetto di tattiche, come accennato, c’è il disegno di legge sul salvataggio delle imprese, che modificherebbe la legge 1116 e fornirebbe maggiori strumenti per evitare la liquidazione, un’iniziativa che renderebbe più agile il processo di riorganizzazione.

“La mentalità è che tutte le forze che abbiamo sono finalizzate al salvataggio delle aziende. Quando un’azienda si riorganizza, ne vengono colpiti altri, i fornitori di servizi”, ha spiegato.

 
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