Il Consiglio Mondiale per la Pace sostiene la coesistenza pacifica, il disarmo nucleare e la fine del blocco contro Cuba

Con un appello alla coesistenza pacifica, al disarmo nucleare e alla fine del genocidio sionista contro il popolo palestinese e del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Unitisi è riunito questo lunedì in questa città del sud-est l’incontro del Consiglio Mondiale per la Pace (WPC) per le Americhe.

Fernando González, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, ha caratterizzato il complesso scenario mondiale e ha affermato solidarietà con i paesi che sono sotto occupazione, dominio coloniale o che hanno una presenza militare straniera.

Cuba ha fatto passi importanti nel consolidare le relazioni con le organizzazioni pacifiste in tutte le parti del mondo, così come nel rafforzare i suoi legami con le più alte figure del CMP, ha affermato.

Ha sottolineato la rilevanza di intraprendere azioni maggiori contro la presenza di basi e installazioni militari straniere degli Stati Unitinel rifiuto dell’applicazione di misure coercitive e in difesa della pace globale di fronte all’escalation di odio che ostacola il cammino della giustizia per tutta l’umanità.

Ha invitato pacifisti, ricercatori e specialisti a pronunciarsi su questo tema e contro la guerra cibernetica, che mira a imporre un percorso culturale e politico a favore degli interessi neoliberisti come nuovo tipo di aggressione non convenzionale.

Paola Renata Gallo, copresidente del Movimento per la Pace, la Sovranità e la Solidarietà tra i Popoli, dell’Argentina, ha evidenziato la ruolo dei giovani nell’integrazione e nella difesa del mondo contro il fascismo.

Iraklis Tsavdaridis, segretario esecutivo del CMP, ha esortato le nazioni dell’America Latina a farlo valorizzare le conquiste del progetto sociale cubano che hanno potuto apprezzare nei diversi eventi e luoghi dell’isola caraibica.

Ha sottolineato la necessità che le organizzazioni continuino il lavoro per mantenere la loro vitalità.

In precedenza, i rappresentanti di Canada, Stati Uniti, Messico, Venezuela, Argentina, Nicaragua, Brasile, Porto Rico, Barbados e Cuba, e, inoltre, quelli di Australia, Cipro, Grecia, Norvegia e Svezia, hanno reso omaggio al fondatore padri della Patria nel cimitero storico di Santa Ifigenia.

L’evento si svolge nel quadro delle attività per il 75° anniversario del CMP, fondato il 6 maggio 1949.

 
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