Nella nostra provincia i finanziamenti sono crollati del 37% nell’ultimo anno

Con il calo dell’inflazione e dei tassi di interesse, il governo nazionale spera che il credito possa essere uno dei motori della ripresa dell’attività economica. La verità è Il livello dei prestiti mantenuti dal sistema finanziario argentino è ai livelli più bassi degli ultimi anni (circa il 5% del PIL secondo le stime private). È storicamente basso nel Paese ed è molto lontano dalle medie regionali che superano il 50%.

Con un’inflazione del 211% nel 2023 e un accumulo del 65% nel primo trimestre del 2024, sommata a una domanda ridotta a causa degli alti tassi di interesse, Lo stock di finanziamenti per le diverse attività economiche è aumentato in termini nominali, ma non è sufficiente a compensare l’erosione inflazionistica..

La provincia di Córdoba non ha fatto eccezione alla tendenza osservata a livello nazionale. Ciò può essere visto nei dati sui prestiti per attività per giurisdizione, pubblicati trimestralmente dalla Banca Centrale della Repubblica Argentina (BCRA).

Secondo l’ultimo Bollettino Statistico, al 31 marzo 2024 lo stock di prestiti totali a Cordoba ammontava a 1,78 trilioni di dollari, pari al 7,4% del totale del paese. Questo importo mostra un calo del 36,8% in termini reali rispetto allo stesso mese del 2023. Sebbene in termini nominali gli importi in pesos siano aumentati del 145%, l’inflazione in quel periodo è stata del 287,9%, ha rivelato il quotidiano La Voz del Interior.

Solo nel primo trimestre del 2024, lo stock di finanziamenti all’attività economica provinciale è diminuito del 27,08% in termini reali al 31 marzo di quest’anno (rispetto al 31 dicembre 2023). In valore nominale, gli importi sono aumentati solo del 10,6%, mentre l’inflazione è aumentata del 51,6%.

Quale percentuale ricevono le famiglie?

Sul totale dei prestiti al 31 marzo, il 24,8% corrispondeva a finanziamenti a soggetti in rapporto di dipendenza da lavoro, per un totale di 442.050,7 milioni di dollari. Il resto delle attività mantiene un importo di 1,34 miliardi di dollari.

La percentuale dei prestiti alle famiglie è la più bassa dal 2018, quando a Cordoba aveva raggiunto il 35% del totale. Poi è diminuito fino a metà del 2021, quando è rimasto sopra il 30%. Nell’ultimo anno, questo segmento è stato quello che ha registrato il calo maggiore, con un calo del 44% su base annua in termini reali a marzo 2024.

Nel primo trimestre del 2024 il calo è stato del 30,88%, uno dei più elevati tra i diversi ambiti di attività discriminati dalle informazioni BCRA.

Di quanti finanziamenti dispone il settore produttivo?

Il secondo segmento con la più alta percentuale di finanziamento nella provincia è la Produzione Primaria, che partecipa con il 25,2% del totale a marzo 2024, con uno stock di 448.284 milioni di dollari. Seguono il commercio all’ingrosso e al dettaglio (con il 15,9% e 283.183 milioni di dollari), l’industria manifatturiera (15% e 266.518 milioni di dollari) e i servizi (12,2% e 217.093 milioni di dollari).

Nel frattempo, l’edilizia riceve molti meno finanziamenti a Cordoba, con solo il 2,8% del totale dei prestiti, per un importo di 49.192 milioni di dollari, secondo gli ultimi dati della BCRA. Questa partecipazione è una delle più basse degli ultimi anni: tra giugno 2019 e giugno 2020, tale percentuale è stata doppia.

La BCRA discrimina anche il settore dell’elettricità, del gas e dell’acqua, che ha una partecipazione marginale dello 0,3% e ha totalizzato 5,53 miliardi di dollari lo scorso marzo.

Per quanto riguarda l’evoluzione dei finanziamenti per settore (esclusi i servizi pubblici), al 31 marzo 2024, l’industria è stata quella che ha registrato il calo maggiore rispetto allo stesso mese del 2023: 41,6%. Intanto nel primo trimestre è sceso del 31,14%. Nel commercio, lo stock di prestiti è diminuito del 33% su base annua e del 28,9% rispetto a dicembre, in termini reali.

Da parte loro, l’agricoltura e l’edilizia hanno subito cali simili rispettivamente del 30,2% e del 30,8% su base annua, mentre nei primi tre mesi dell’anno sono diminuiti del 21,4% e del 21%. I servizi, nel frattempo, hanno registrato finora un calo del 21,03% nel 2024, il che spiega quasi interamente il calo su base annua (22,6%).

Come si è evoluta la delinquenza

Il crollo dei finanziamenti alle attività economiche nella provincia di Córdoba non ha avuto alcun impatto sul livello degli arretrati. Dei prestiti totali di 1,78 miliardi di dollari concessi nella provincia al 31 marzo 2024, il 96,1% era in stato normale.

La morosità totale, pari al 3,9%, (arretrati di 30 giorni o più), è rimasta relativamente stabile lo scorso anno ed è inferiore a quella degli anni precedenti, ad eccezione del 2022 quando era compresa tra il 3% e il 3,4%.

Se paragonato agli anni precedenti la pandemia il livello è molto più basso (il massimo si è avuto nel 2019 con valori che hanno superato il 7%).

Analizzando la situazione dei diversi settori alla fine del primo trimestre del 2024, il livello più elevato di delinquenza è mostrato dai prestiti al commercio (4,9%) seguiti da privati ​​(4,4%) e produzione primaria (3,7%).

 
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