La provincia ha denunciato 43 mense comunitarie di Rosario per frode contro lo Stato

La provincia ha denunciato 43 mense comunitarie di Rosario per frode contro lo Stato
La provincia ha denunciato 43 mense comunitarie di Rosario per frode contro lo Stato

La provincia ha denunciato 43 mense comunitarie di Rosario per frode contro lo Stato

Lo ha confermato martedì il Ministero provinciale per l’Uguaglianza e lo Sviluppo Umano denunciato e sospese definitivamente 43 delle 478 cucine e snack bar comunitari registrati a Rosario per diverse irregolarità. Il dato “preoccupante” menzionato dal portafoglio provinciale è che il 60% degli istituti controllati a Santa Fe (più di 400 su quasi 900) Sono 160 quelli che sono sotto la lente di ingrandimento della Giustizia per presunta truffa ai danni dello Stato.

I dati sono stati forniti a La capitale dal portafoglio incaricato dal ministro Victoria Tejeda di registrare i dati raccolti dall’inizio di gennaio. Da quell’audit è emerso un totale di 478 cucine comunitarie e aree picnic che forniscono razioni e un bicchiere di latte in diversi punti della periferia di Rosario.

Tuttavia, di quel totale sono stati sospesi 43 definitivamente fino ad oggi poiché i dati e le località dichiarate non concordano con questo tipo di istituzioni per quanto riguarda l’attività sociale che presumibilmente forniscono alla comunità.

“Non possiamo fornire troppi dettagli a causa delle indagini in corso, ma abbiamo casi di questo tipo furto d’identità, posti inesistenti o dichiarazione relativa ad un servizio di ristorazione non fornito“, hanno rivelato.

Da quell’ente provinciale hanno inoltre precisato che la provincia stanzia la sicurezza alimentare più di 2 miliardi di dollari tra carte di cittadinanza, carte istituzionali e programma Prosonut per le fasce più bisognose della popolazione.

Quanto stanzia la provincia per i settori a basso reddito?

Da parte sua, il segretario allo Sviluppo Territoriale della provincia, Sergio Basile, ha dichiarato: “Abbiamo trovato sale da pranzo inesistenti ed è per questo che siamo andati in tribunale a febbraio perché, appunto, sono irregolarità gravi e rappresentano una frode ai danni dello Stato.”

Quanti punti ristoro e aree pic-nic ci sono nella provincia?

Nelle dichiarazioni a El Tres, ha confermato che queste irregolarità sono state rilevate da un controllo iniziato i primi giorni di gennaio. “Ne abbiamo controllati il ​​60%, questo vuol dire che abbiamo già superato i 400 enti sui quasi 900 convenzionati con la provincia.“ha osservato.

Leggi tutto: A Rosario esistono già 800 centri comunitari assistiti dallo Stato

In questo senso ha avvertito: “Abbiamo un dato preoccupante: di quelle 400 abbiamo già sospeso 160 mense e aree picnic dovute a irregolarità come una piazza pubblica, una casa o magazzini vuoti, che nulla hanno a che fare con questo tipo di istituzioni.

Basile ha chiarito che in caso di negligenza la Provincia non fermerà il ricorso. Per questo motivo hanno convocato i proprietari di quei locali per regolarizzare la situazione.

Ci sono posti che devono arrendersi da quattro a sei mesi. Se così non fosse, il programma alimentare verrà sospeso perché è una risorsa che deve essere meglio distribuita”, ha spiegato.

 
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