Ha riferito dove potrebbe essere il corpo di Mónica Aquino e ora dice che la stanno minacciando

Giorni fa, una donna si è presentata all’Ottava Stazione di Polizia e davanti agli agenti di polizia del dipartimento ha fornito la posizione in cui sarebbero stati i presunti resti di Aquino. Sulla base di tali informazioni, gli agenti della Polizia Investigativa hanno effettuato degli scavi all’interno di una casa in località Alberdi al 7700, nel quartiere Coronel Dorrego.

Dal sito, i ricercatori hanno estratto resti ossei che sono stati inviati a esperti per determinare se si trattasse di esseri umani o di animali. Tuttavia, hanno inviato alcuni capi di abbigliamento per l’analisi.

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Due giorni dopo questo provvedimento giudiziario, ordinato dai pubblici ministeri Alejandra Del Río Ayala e Laura Urquiza, la denunciante si è presentata nuovamente in questura con l’accusa di aver subito minacce.

Considerata la gravità della denuncia, il personale dell’agenzia ha contattato il procuratore Urquiza e lei ha incaricato gli agenti della Brigata Femminicidi di svolgere i corrispondenti compiti rigorosi.

Perizia in attesa

Al momento, si attende che la giustizia stabilisca se i resti scheletrici rinvenuti all’interno della casa nel quartiere di Coronel Dorrego appartengano a un essere umano o corrispondano a un animale.

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Tale analisi è stata inviata al Corpo medico legale che deve determinare se corrispondono a una persona umana. In tal caso bisognerebbe verificare se provengono da Mónica Aquino. Altrimenti tutto sarebbe escluso.

Cronologia del caso Mónica Aquino

  • La donna è stata vista l’ultima volta tra il 4 e il 5 maggio nelle fermate dove lavorava come prostituta.
  • La sua compagna e cognato Mario e Hugo Pérez e sua suocera, María Rosa Aguirre, sono stati arrestati su ordine del pubblico ministero Alejandra Del Río Ayala, che li ha accusati di coautorietà di sfruttamento aggravato della prostituzione di altri. Dal canto suo, anche l’ex compagno di Aquino è indagato per favoreggiamento aggravato della prostituzione altrui e lesioni volontarie qualificate (per violenza di relazione e di genere).

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Maiquel Torcatt/Aire Digital

  • Secondo il pubblico ministero, l’uomo che era il compagno di Aquino l’ha costretta a fare sesso in cambio di denaro con persone indeterminate, all’angolo tra San Lorenzo e Amenábar e Moreno e Urquiza, nel capoluogo di provincia. Sia lui che suo fratello hanno rubato alla donna l’intero importo ricevuto come pagamento per la loro attività sessuale.
  • La donna ha la carnagione scura, occhi castano scuro, capelli castani ed è alta 1,54 metri. Tra i suoi segni particolari si menziona la presenza di due nei sul collo.
  • Eventuali dati potranno essere forniti al Segretariato dei Diritti Umani e della Diversità di Santa Fe (Mendoza 3443, nella città di Santa Fe o Balcarce 1145, nella città di Rosario), all’indirizzo email [email protected]oppure ai numeri telefonici 3425357756 e 0800-5553348.

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