L’Ufficio del Controllore ha ordinato riassunti amministrativi alla Delegazione Presidenziale di Tarapacá dopo un’indagine sul centro di accoglienza per migranti a Playa Lobito de Iquique

Il Controllore Generale della Repubblica (CGR) ha inviato due verbali amministrativi alla Delegazione Presidenziale di Tarapacá, dopo un’indagine sulle risorse pubbliche utilizzate nel servizio di ristorazione alla popolazione migrante situato nell’unità temporanea di Playa Lobito, nel comune di Iquique , tra marzo e settembre 2023.

L’audit è stato effettuato, considerando i fatti denunciati dal deputato Tarapacá, Renzo Trisotti, in relazione alla modalità contrattuale per la fornitura di servizi di consegna di cibo alle persone che vivono nel campo e/o nei rifugi con il finanziamento del Sottosegretario della Interno ed eseguito dalla Delegazione Presidenziale Regionale di Tarapacá.

Il parlamentare ha sottolineato che “ci sono differenze nelle razioni consegnate, dove ve ne sono alcune non accreditate dalla Delegazione, che sono quasi 4.000, e che sono addirittura dovute al fornitore. Pertanto è stato disposto un riassunto amministrativo”.

“Allo stesso tempo, in questo contratto da un milione di dollari non c’è nemmeno la garanzia del fedele rispetto del contratto come è richiesto a tutti i tipi di contratto statale e che fino ad oggi non è stato rispettato. Ci sono ancora persone che hanno il potere di trasferire risorse pubbliche, risorse statali, ma che non fanno più parte della delegazione presidenziale. Ciò è molto grave perché dimostra una mancanza di supervisione, una mancanza di gestione, una mancanza di controllo”, ha aggiunto.

Il Rapporto Finale precisa che la Delegazione Tarapacá ha ricevuto dal Sottosegretariato degli Interni più di 751 milioni per spese di emergenza, consistenti nel servizio di ristorazione per i migranti che sono entrati e hanno soggiornato nel rifugio temporaneo di Playa Lobito a partire dal 16 marzo 2023 per un periodo di sei mesi.

Secondo il documento, era evidente che la delegazione aveva ricevuto 74.978 razioni alimentari contrattualizzate da un fornitore da distribuire nella struttura per migranti. Nel frattempo, al 7 novembre 2023, l’ente ha pagato il valore di 71.070 razioni, ovvero 324 milioni corrispondenti a quelli riportati negli elenchi di consegna del cibo ai migranti, producendo una differenza di 3.908 razioni non pagate al fornitore la somma di 17 milioni, e non è stata provata la destinazione finale delle razioni dovute.

L’Ufficio di Controllo ha ritenuto che ciò non fosse conforme all’articolo 95 dell’ente e alle norme di procedura sulla responsabilità, per cui ha chiesto di avviare un accertamento amministrativo per determinare l’eventuale responsabilità amministrativa dei funzionari incaricati di vigilare sulla corretta amministrazione dette risorse.

Invece, delle 71.070 razioni alimentari pagate dalla Delegazione e accompagnate da liste di consegna dei viveri, l’Ufficio di Controllo ha osservato una differenza nel conteggio di meno di 9.888 razioni per un importo di 46 milioni, a seguito delle differenze rilevate nei responsabilità, che non coincide con l’articolo 95, e con la delibera 30 dell’ente di controllo, pertanto, la Delega deve includere tale fatto nel rendiconto amministrativo precedentemente disposto.

L’ente verificante ha inoltre confermato che la Delegazione Presidenziale di Tarapacá ha presentato la garanzia di fedele adempimento dopo l’entrata in vigore dell’accordo e la prestazione dei servizi, per questo motivo ha stabilito l’inizio di un riepilogo amministrativo per determinare le responsabilità del ritardo. nella presentazione di detta garanzia contrattuale.

Mi piace:

mi piace Ricarica…

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Torres comunica che mercoledì 5 giugno verranno depositate le buste paga di tutti i dipendenti pubblici provinciali
NEXT Scontro tra Petro e Vargas Lleras per la crisi del sistema sanitario