Intorno alle 14,30 del pomeriggio di questo 8 maggio, Sneyder Pinilla arrivato al bunker Procuraa Bogotá, all’appuntamento che era stato fissato nell’ambito dello scandalo per il presunto superamento dei costi nell’acquisto di vagoni cisterna per portare acqua potabile a La Guajira.
(Si vede: La Corte di Cassazione convoca il Ministro Velasco a testimoniare nel caso delle petroliere)
Questo ex funzionario dell’Unità nazionale di gestione del rischio di catastrofi (Non gr) è uno di quelli che chiede alla Procura di avviare procedimenti per a principio di opportunità che lo libera dal pagare qualsiasi sanzione, in cambio della scoperta di chi si nasconde dietro questo caso di corruzione che presenta diversi aspetti.
La diligenza, che in linea di principio è parlare di collaborazione con la giustizia, viene svolta presso gli uffici di due pubblici ministeri: María Cristina Patiño e Andrea Muñozche martedì ha ricevuto l’ex direttore dell’Ungrd Olmedo López con lo stesso obiettivo: ascoltare cosa ha da dire nella sua ricerca di benefici giudiziari.
(Vi lasciamo: ‘È un errore legale enorme’: l’avvocato del presidente Petro davanti alle accuse del CNE)
Per ora tra quelli schizzati da Pinilla ci sono i I deputati Andrés Calle e Ivan Namecosì come l’ex ministro delle Regioni Sandra Ortiz, che in questo caso avrebbe fatto da ponte per far arrivare i soldi agli interessati.
Per la serietà di ciò che potevano dichiarare, sia Pinilla che López lo hanno chiesto protezione alla Procura, arrivata martedì con la designazione di un furgone per ciascuno e tre guardie del corpo.
Allo stesso tempo, un altro di coloro che cercano vantaggi legali per questo scandalo è l’imprenditore Luis Eduardo López, detto ‘el Pastuso’, artefice dei contratti per l’acquisto dei 40 vagoni cisterna. Quest’uomo era previsto per questo mercoledì presso la Procura, ma non si è presentato.
Carlos López – Giustizia – @CarlosL49 – [email protected]
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