Le truppe della Gendarmeria Nazionale hanno salvato una scimmia Carayá durante un controllo stradale nel Chaco

Le truppe della Gendarmeria Nazionale hanno salvato una scimmia Carayá durante un controllo stradale nel Chaco
Le truppe della Gendarmeria Nazionale hanno salvato una scimmia Carayá durante un controllo stradale nel Chaco

Nascosto in un’auto, la Gendarmeria ha salvato un esemplare di scimmia Carayá nel Chaco (GNA)

Personale del Sezione Sicurezza Stradale “Lapachito”.allegato a Squadrone 14 “Las Palmas” Di Gendarmeria Nazionaleeffettuato a operazione di sicurezza stradale quando hanno fermato la marcia di a auto proveniente dalla città di Formosa con destinazione finale a Corrientes.

Durante il controllo dell’autovettura, gli agenti hanno notato la presenza di un gabbia per trasporto animali e dopo averlo aperto, hanno scoperto la presenza di a copia di “Alouatta Caraya”meglio conosciuto come una scimmia Carayá, specie protette dalla legge 22.421 sulla conservazione della fauna selvatica.

Vista questa scoperta, le autorità hanno informato l’ Divisione Rurale La Leonesa della Polizia del Chacoche erano incaricati di trasportare l’animale al Brigata Operativa Ambientale per ricevere cure adeguate.

Nel frattempo, il responsabile resterà indagatoaccusato di violazione della legge provinciale n. 1429-R sulla gestione delle risorse naturali e sulla caccia sportiva.

L’animale è stato trasferito alla Brigata Operativa Ambientale per ricevere le cure adeguate (NA)

E’ della metà dello scorso marzo un fatto accaduto nella notte del Posto di controllo fisso “Cuay Grande” dello Squadrone 57 “Santo Tomé”” del Gendarmeriasituato al chilometro 669 della Strada Statale n. 14, in provincia di Correntiha attirato l’attenzione delle autorità locali.

È che durante un’ispezione di routine di a autobus da Bernardo de Irigoyendiretti a San Justo, nella Grande Buenos Aires, le truppe hanno scoperto una situazione allarmante nel vano di carico del veicolo.

Laggiù, Nascosti in due valigie sono stati ritrovati 90 serpenti, 236 ragni di specie diverse e un millepiedi.che ha generato un’immediata operazione da parte delle autorità presenti sul posto.

Il tempestivo intervento dei gendarmi ha permesso di identificare il proprietario del bagaglio in questione, che fÈ stato arrestato su ordine della Procura Ambientale e Rurale di Santo Tomé, in coordinamento con l’ufficio Flora e Fauna come riportato dallo stesso corpo federale sul proprio sito.

Mentre, Gli animali sono stati sequestrati e consegnati alla Direzione Faunistica della provincia.mentre il passeggero detenuto dovrà affrontare le conseguenze legali corrispondenti per questo atto illegale.

E purtroppo questo incidente non è un caso isolato nella regione. All’inizio di dicembre dell’anno scorso, membri della Polizia federale hanno effettuato un’operazione simile nell’AMBA.

In quell’occasione, Sono stati salvati più di 130 animali esotici che venivano venduti illegalmente in diverse case e durante queste perquisizioni sono state arrestate quattro persone ed è stata scoperta una fattoria illegale nel quartiere di Villa Urquiza a Buenos Aires, cosa che ha portato all’arresto di un quinto sospettato.

Le procedure sono state eseguite dagli agenti dell’A Dipartimento per i crimini ambientali, dipendente dalla Sovrintendenza alle investigazioni della Polizia federalel, e ha coperto più appartamenti e proprietà in luoghi della città e dei suoi dintorni come Nueva Pompeya, Parco Chacabuco, Barrio Norte, Villa Urquiza, Rafael Castillo (La Matanza), Hurlingham, El Talar (Tigre), Ituzaingó, San Martín e Lanús.

In quei luoghi sono stati rinvenuti esemplari di drago barbuto (pogona vitticeps) provenienti dall’Australia; gechi leopardo e leopardo blu (ublepharis macularius), dal Medio Oriente (dall’Iran al Pakistan); tiliquas, provenienti dall’Australia e dall’Indonesia; geco crestato, delle isole della Nuova Caledonia; pitone reale, dell’Africa centrale; raganelle verdi, provenienti da Australia, Nuova Guinea, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Anche mammiferi come petauri dello zucchero (petaurus breviceps), provenienti dall’Australia e dalle isole dell’Indo-Pacifico; e dipnoi del bacino amazzonico.

In totale, le truppe Hanno salvato 128 rettili, tra cui rane, lucertole, tartarughe, serpenti e insetti; due mammiferi; e sette pesciil tutto in violazione della legge 22.421 sulla conservazione della fauna selvatica, della legge 14.346 sugli abusi sugli animali e sugli atti di crudeltà e della legge CITES 22.344

Allo stesso modo, hanno sequestrato elementi destinati all’allevamento e allo stoccaggio di questi animali, insieme alla documentazione che ne prova la commercializzazione. Sono stati sequestrati anche cellulari e notebook che verranno analizzati per ottenere informazioni che consentano di stabilire la provenienza degli esemplari.

In un’azione coordinata con gli specialisti, gli animali salvati sono stati trasferiti a riserva privata a Escobar e il Serpentarium Educativo del Tigre per la loro riabilitazione e si valuterà la possibilità di reintegrarli nei loro habitat naturali o rimpatriarli, a seconda dei casi.

L’indagine su questo caso è condotta dalla Procura Federale N. 1 di Morón, sotto la direzione del procuratore Sebastián Basso.

 
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