Tragedia in Ecuador: morti e dispersi dopo una valanga a Baños de Agua Santa

Tragedia in Ecuador: morti e dispersi dopo una valanga a Baños de Agua Santa
Tragedia in Ecuador: morti e dispersi dopo una valanga a Baños de Agua Santa

Sei persone sono morte, altre dieci sono rimaste ferite e ci sono trenta dispersi questa domenica dopo uno sfollamento via terra a Baños de Agua Santa, una città a meno di 200 chilometri a sud di Quito, in Ecuador. I dati sono stati diffusi dal Segretariato nazionale per la gestione dei rischi (SNGR), mentre continuano i lavori per salvare altre vittime.

Nel bel mezzo delle forti piogge registrate nella regione andina dell’Ecuador, la valanga ha scosso El Placer, località turistica di Baños de Agua Santa, nella provincia di Tungurahua, dove sorge il vulcano che porta lo stesso nome.

“A causa delle piogge registrate nel settore, si è verificata una frana di entità che ha interessato completamente la strada principale, colpendo persone e macchinari che lavoravano nel settore”, ha aggiunto la SNGR, in riferimento alla chiusura di diversi accessi che collegano le zone colpite. località con altri provenienti dalle regioni andine e amazzoniche dell’Ecuador.

Nonostante quanto indicato dalla SNGR e con la ragione che i soccorsi sono ancora in corso in un contesto climatico complesso, la polizia locale ha fatto sapere che il numero delle persone uccise dalla valanga potrebbe salire a nove, e ha riferito che un ponte del percorso del luogo è a rischio a causa dell’aumento della portata del fiume Pastaza. È stato inoltre riferito che nei pressi di quel luogo sono state registrate frane che hanno interessato altri paesi circostanti.

In altre parti del Paese si registrano situazioni simili: nella provincia andina del Chimborazo è stata segnalata lo straripamento del fiume Puela; nella zona di Palitahua è crollato un ponte e dove ci sono abitazioni a rischio; Lo straripamento del fiume Chimbo, nella stessa regione, ha causato l’evacuazione di 55 turisti nel settore di Guso.

Anche sul vulcano Chimborazo, che dà il nome alla provincia, si sono registrate neve e grandine, che hanno allagato le strade di accesso che portano alla città di Riobamba. L’accumulo di grandine ha impedito il passaggio dei veicoli su quella strada, ha aggiunto la fonte, precisando che la strada è stata chiusa al traffico.

La polizia locale ha indicato che il numero dei morti potrebbe aumentare.

Nella provincia amazzonica di Morona Santiago, nel sud-est del Paese, l’esondazione del fiume Tutanangoza ha minato le fondamenta del ponte a senso unico. Altri fiumi straripanti sono il Malicuaba, il Palora, l’Oyacachi, il Tigre, il Burcay e il Copueno, che hanno interessato altre zone dell’Ecuador centrale.

Sia le strade alternative che quelle primarie sono state danneggiate dai temporali. Nella provincia andina di Pichincha, la cui capitale è Quito, è stato il fiume Pisque a straripare, provocando anche lo spostamento di terre e l’allagamento totale delle strade regionali.

Secondo il quotidiano locale El Universo, il Ministero del Turismo ecuadoriano ha riferito che sono stati attivati ​​diversi meccanismi per fornire assistenza a tutti i turisti e ai fornitori di servizi turistici.

Anche a causa delle forti piogge e dell’innalzamento dei suddetti fiumi, tre centrali idroelettriche sono rimaste fuori uso, tanti altri cittadini sono senza fornitura di energia elettrica.

 
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