L’intelligenza artificiale sta cambiando i processi di selezione del personale

L’intelligenza artificiale sta cambiando i processi di selezione del personale
L’intelligenza artificiale sta cambiando i processi di selezione del personale

Di Fernando Díez Ruiz e Elene Igoa Iraola

Riuscite a immaginare un processo di selezione e assunzione dei talenti ultraveloce in cui la persona ideale per una determinata posizione lavorativa verrebbe ricercata e individuata in tempi record, praticamente senza alcuna partecipazione umana?

Se l’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui lavoriamo, i dipartimenti delle risorse umane (gestione delle persone, capitale umano, gestione dei talenti, ecc.) non fanno eccezione e hanno vissuto un enorme slancio trasformativo nell’ultimo anno.

I direttori delle risorse umane hanno iniziato a implementare l’intelligenza artificiale rapidamente e con pochissime ricerche a supporto. Ciò presenta vantaggi e svantaggi: il professionista delle risorse umane inizia a supervisionare il processo, il che rende il lavoro più semplice, ma con i rischi che ciò comporta.

Senza entrare nei vantaggi e negli svantaggi dell’intelligenza artificiale, quali applicazioni vengono attualmente utilizzate?

Applicazioni dell’intelligenza artificiale per le risorse umane

Sebbene i cambiamenti introdotti dall’AI incidano sull’intero processo di gestione dei talenti, nella parte di screening e selezione curriculare, i sistemi di tracciamento dei candidati (Applicant Tracking System, ATS) migliorano e velocizzano i processi di selezione dei candidati che soddisfano i requisiti della posizione. Per le aziende, questa è forse una delle questioni più delicate: incorporare candidati buoni o cattivi.

Guarda ancheApple Intelligence: l’accordo con OpenAI e l’ultimatum di Elon Musk

In questo momento (perché tutto sta andando molto velocemente quando si tratta di intelligenza artificiale), queste sono alcune delle applicazioni utilizzate dalle grandi aziende:

HireVue: analizza le interviste video e valuta i candidati in base al linguaggio del corpo, al tono di voce e alle parole chiave. Fornisce informazioni preziose sulle competenze e sull’idoneità dei candidati. Tra i suoi clienti figurano Unilever, Mercedes-Benz, St. Jude Children’s Research Hospital e General Mills.

Braintrust AIR – Semplifica il processo di ricerca, assunzione e gestione dei lavoratori a livello globale. Le sue funzionalità basate sull’intelligenza artificiale includono un generatore di descrizioni di lavoro, abbinamento dei candidati e colloqui asincroni. Viene utilizzato, tra gli altri, dalla NASA, TaskRabbit, Walmart, Nextdoor, Deloitte, BlueCross BlueShield, Wayfair, PacificLife o Nike.

Pymetrics: valuta le capacità cognitive ed emotive dei candidati utilizzando giochi neuroscientifici e algoritmi di intelligenza artificiale. Quindi confronta i risultati con i profili di successo dell’azienda per trovare la soluzione migliore. È utilizzato da Boston Consulting Group, Swarovski, ANZ, Kraft Heinz e Colgate-Palmolive.

HireEZ: questo strumento di ricerca e reclutamento utilizza l’intelligenza artificiale per trovare candidati su piattaforme, ottimizzando la ricerca e il filtraggio dei candidati applicando criteri di ricerca specifici nel processo di reclutamento. Tra i suoi clienti ci sono PWC, PNGWing, reddit, twitter, Booking e WilsonHCG.

Eightfold.ai: utilizzando il deep learning, aiuta le aziende a trovare, assumere e trattenere i talenti. Analizza la storia lavorativa, le competenze e il potenziale futuro dei candidati. Lo utilizzano Bayer, Chevron, Coca-Cola Europacific Partners, Vodafone, Activision, OneTen, DexCom, Nutanix, Eaton, BNY Bellon, box o NTTdata.

Textio: uno strumento di scrittura assistito dall’intelligenza artificiale che aiuta a scrivere descrizioni di lavoro più coinvolgenti e inclusive, migliorando così la diversità e la qualità dei candidati che si candidano. Uber, Nasdaq, T-Mobile, Strava, PSCU e Glowforge lo usano nella loro ricerca di talenti.

Entelo – Migliora l’accuratezza e l’efficacia dei processi di reclutamento utilizzando dati e algoritmi di previsione per identificare potenziali candidati, analizzare i loro curriculum e prevedere la loro probabilità di successo nel ruolo specifico. Goldman Sachs, Netflix, Meredith, The New York Times e Xero sono tra i suoi clienti.

Cosa dice la ricerca?

Considerata la velocità con cui l’intelligenza artificiale sta avanzando, la ricerca sull’intelligenza artificiale nelle risorse umane è recente. Nel campo della salute, alcuni risultati già mettono in guardia sull’attenzione che deve essere prestata per garantire che le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale promuovano la giustizia, la trasparenza e l’equità, senza dimenticare questioni come i pregiudizi algoritmici, la privacy dei dati e l’impatto sulla salute del lavoro umano.

L’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione delle risorse umane ottimizza l’efficienza operativa, migliora l’esperienza dei dipendenti e aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi a lungo termine. Tuttavia, è importante ricordare che l’implementazione dell’intelligenza artificiale pone anche sfide come la sicurezza dei dati, la privacy e considerazioni etiche.

La ricerca dovrà fornire dati attendibili che permettano di valutare con rigore cosa comporta il suo utilizzo. Non dimentichiamo che viene applicato alle persone e ai loro dati, per prevedere se si ha o meno un candidato adatto.

L’inizio del processo di selezione dipenderà dallo screening iniziale dell’IA. Si tratta quindi di una barriera all’ingresso che non affronta sentimenti o bisogni, ma piuttosto aiuta a prendere decisioni in modo automatico e rapido.

*Fernando Díez Ruiz, Professore associato, Facoltà di Educazione e Sport, Università di Deusto ed Elene Igoa Iraola, Ricercatrice pre-dottorato, Università di Deusto

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su La Conversazione. Leggi l’originale.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Los Azules hanno ricevuto 70 milioni di dollari che utilizzeranno per attirare investitori
NEXT “Chuchi” Molina: “Voglio che Santa Fe sia la locomotiva del cambiamento nel Paese”