Elon Musk, proprietario e CEO di Tesla, Space X, The Boring Company e Secondo il magnate il rischio sarà palpabile a partire dal prossimo autunno, non appena arriveranno sul mercato le nuove versioni dello smartphone della Apple.
Conoscendo le capacità dell’intelligenza artificiale generativa, Musk ritiene che i benefici saranno colossali non appena gli algoritmi saranno arricchiti con informazioni contestuali personali tipiche dei telefoni cellulari. Pochi dispositivi memorizzano tante informazioni quanto quelle che circolano attraverso gli smartphone. Oltre ai dati delle comunicazioni e delle chiamate, ci sono anche i dati di geolocalizzazione, pagamenti su siti di e-commerce, contatti, email, fotografie, accesso ai social network e ogni tipo di applicazione.
Tra gli altri dettagli, l’accesso alle informazioni che gli utenti stessi generano ogni minuto con l’utilizzo dei propri telefoni cellulari consentirà all’intelligenza artificiale generativa di fare un salto prodigioso. Per ora, le informazioni saranno affidabili, saranno legate agli interessi di ogni persona e saranno presumibilmente prive di allucinazioni ed errori che spesso abbondano in ChatGPT per uso domestico. La piattaforma Apple Intelligence, presentata all’Apple Developer Conference (WWDC ), “combina la potenza dei modelli generativi con il contesto personale per offrire un’esperienza incredibilmente utile e rilevante per ogni utente”, ha spiegato l’azienda di Cupertino. Pertanto, l’intelligenza artificiale dell’azienda Apple sarà completamente integrata con i sistemi operativi iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia. E sfrutterà anche la potenza dei chip Apple per “comprendere e generare parole e immagini, eseguire azioni in varie app e interpretare il contesto personale per semplificare e velocizzare le attività quotidiane”.
Dato il rischio che questa IA personalizzata comporta in materia di protezione dei dati personali, Apple garantisce che lo strumento Private Cloud Computer “stabilisce un nuovo standard nella privacy dell’IA essendo in grado di adattare e scalare la potenza di calcolo tra l’elaborazione sul dispositivo e modelli di chip Apple più grandi e dedicati basati su server.”
Questa settimana Musk è andato oltre il solito minacciando di vietare l’accesso agli iPhone in tutte le sue aziende a partire dal momento in cui si concretizzerà la partnership tra Apple e ChatGPT. Anche i Mac, gli iPad e gli altri dispositivi dell’azienda Apple non potranno entrare in quanto rappresentano una “violazione inaccettabile della sicurezza”. L’allarme potrebbe essere eseguito entro la fine dell’anno, data in cui si prevede si concretizzerà l’alleanza in termini di Intelligenza Artificiale tra le due tecnologie. Oltre alla già citata Apple, il magnate ha rotto i rapporti anche con la Walt Disney Co attraverso i messaggi di X.
Lo scorso febbraio, l’imprenditore si era offerto di finanziare le denunce dei dipendenti del gruppo mediatico che si sentivano danneggiati dai criteri di assunzione della società di contenuti audiovisivi. “Se sei stato discriminato dalla Disney e dalle sue filiali, rispondi semplicemente a questo post per ricevere supporto legale”, ha proposto Musk. In quell’occasione Musk prese di mira quasi venti giornali che, a suo avviso, praticavano politiche contrarie ai diritti umani.
Considerato anche il peggior CEO dell’anno, secondo altri alti dirigenti di grandi aziende, Walt Disney favorisce i gruppi sottorappresentati nei suoi criteri di assunzione e di attività, ma a scapito del resto dei dipendenti.
