Il sottomarino statunitense arriva a Guantánamo durante la permanenza a Cuba di una flottiglia russa — MercoPress

Il sottomarino statunitense arriva a Guantánamo durante la permanenza a Cuba di una flottiglia russa — MercoPress
Il sottomarino statunitense arriva a Guantánamo durante la permanenza a Cuba di una flottiglia russa — MercoPress

Il sottomarino statunitense arriva a Guantánamo durante la permanenza a Cuba di una flottiglia russa

Venerdì 14 giugno 2024 – 07:44 UTC

La portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha insistito sul fatto che la missione russa “non rappresenta una minaccia per gli Stati Uniti”

Le autorità statunitensi hanno escluso che la presenza del sottomarino nucleare USS Helena nella base di Guantánamo a Cuba abbia qualcosa a che fare con la presenza di una flottiglia russa all’Avana.

“Il sottomarino da attacco rapido USS Helena si trova nella baia di Guantánamo, a Cuba, nell’ambito di una visita di routine in porto, mentre transita nell’area geografica di responsabilità del Comando Sud degli Stati Uniti mentre svolge la sua missione di sicurezza marittima globale e di difesa nazionale”, si legge è stato spiegato attraverso un comunicato.

La portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha insistito sul fatto che la missione russa “non rappresentava alcuna minaccia per gli Stati Uniti”.

“La Seconda Flotta, la Quarta Flotta, la Guardia Costiera Atlantic Area e la Joint Task Force Atlantic Canada stanno conducendo operazioni di routine in tutto l’Atlantico. Ma continueremo a monitorare ciò che sta accadendo nella regione”, ha aggiunto.

Un convoglio russo che include la fregata Admiral Gorshkov con missili ipersonici Tsirkon; Il sottomarino nucleare Kazan e altre navi di supporto sono arrivati ​​a Cuba il 12 giugno per attività congiunte con il regime locale. Fonti cubane hanno insistito sul fatto che nessuna delle navi russe trasportava armi nucleari.

Si ritiene che le tensioni tra Stati Uniti e Russia siano in aumento in seguito all’accordo decennale firmato giovedì tra il presidente Joseph Biden e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky a margine del vertice del G7 in Italia per la continuazione delle forniture di armi. Pertanto, secondo gli analisti della difesa, la presenza delle forze russe a sole 90 miglia dalla costa della Florida non dovrebbe essere presa alla leggera.

L’episodio, infatti, ripropone la crisi missilistica del 1962, quando la Guerra Fredda sembrava sul punto di passare dalla sua fase psicologica a quella temuta e mai bellicosa.


#Cuba

 
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