Quasi il 60% del commercio di Santa Fe scommette sulla riduzione delle tasse come misura di salvataggio

Quasi il 60% del commercio di Santa Fe scommette sulla riduzione delle tasse come misura di salvataggio
Quasi il 60% del commercio di Santa Fe scommette sulla riduzione delle tasse come misura di salvataggio

Quasi il 60% del commercio di Santa Fe scommette sulla “riduzione delle tasse” come misura di salvataggio

Il Dipartimento di ricerca economica e sociale (Dies), dipendente dal centro commerciale Santa Fe, ha pubblicato il rapporto mensile sulle vendite al dettaglio per il mese di maggio 2024. Il 58,6% delle imprese intervistate in città ha espresso la necessità di una “riduzione fiscale” da parte del governo come “la misura a breve termine più efficace per sostenere le PMI”.

Interrogando le imprese locali intervistate in diversi centri commerciali della città quali sarebbero le misure più efficaci che il Governo potrebbe attuare a breve termine per sostenere le PMI, un clamoroso 58,6% ha risposto “riduzione delle tasse”. Da parte loro, il 17,2% è favorevole allo “stimolazione della domanda”; Il 13,8% per “aiuti al settore” e il 10,3% ha parlato di “semplificazione delle procedure”.

Tutti questi risultati, secondo il rapporto del Santa Fe Shopping Center, “si basano su confronti interannuali del fatturato delle vendite al dettaglio (valori nominali), che sono stati associati all’effetto distorsivo dei tassi di inflazione, sebbene siano stati raggiunti aumenti molto significativi. significativi in ​​valori , essi si diluiscono (e risultano addirittura negativi) se si tiene conto del tasso di aumento dei prezzi degli ultimi dodici mesi (289,4%).”

“Se si tiene conto di questo indice, tutte le aziende intervistate hanno abbassato i loro livelli di vendita reali nel confronto anno su anno”afferma il rapporto del Centro commerciale.

Valutazione delle performance di vendita delle imprese

Secondo il rapporto, nonostante l’effetto distorsivo degli indici d’inflazione, nel valutare l’andamento delle loro vendite, “i commercianti non si sono mostrati così insoddisfatti – probabilmente considerando il contesto generale – e, quindi, hanno valutato le loro vendite accettabili nel 37,9% e buone nel 37,9% 10,3% in più, un dato leggermente inferiore a quanto rilevato nel mese di aprile”.

D’altro canto, gli utili ottenuti dalle imprese intervistate per il mese di maggio sono stati valutati dai proprietari come “accettabile” e “buono” per il 49,2%, “normale” per il 44,8% e “cattivo” per il 6,9%.

Per quanto riguarda le aspettative sull’evoluzione dei prossimi mesi, la maggioranza (51,7%) dei commercianti consultati ha indicato che “le vendite si manterranno ai livelli attuali (senza dubbio bassi) nei prossimi mesi”. Da parte loro, una parte significativa (44,8%) ha dichiarato che “le vendite aumenteranno”. Infine, il 3,4% parla di un calo.

Infine, nonostante il calo delle vendite, la buona notizia evidenziata nel rapporto dei Centri Commerciali è che “la maggioranza (86,2%) cercherà di mantenere invariato il proprio personale; a maggior ragione, il 10,3% pensa ad aumentarlo e solo il 3,4 Il % pensa a diminuirlo.”

 
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